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Problemi in Paradiso, almeno per il due volte campione del mondo: Max Verstappen si è rivelato la sorpresa della giornata, costretto a ritirarsi in Q2 per un problema sulla RB19, mentre ha guardato Sergio Perez conquistare la pole position per il secondo anno di seguito in Arabia Saudita. Soddisfacente la seconda posizione di Leclerc, il quale partirà secondo per la penalità da scontare, lasciando la prima fila ad un velocissimo Alonso. Lo spagnolo ha convinto per tutte le sessioni delle Qualifiche in quella che si è rivelata una rincorsa alla pole che gli manca dal 2012. McLaren altalenante, con Norris fuori nel Q1 per un errore che lo ha costretto a ritirarsi nei box mentre Piastri ha ottenuto il primo Q3 della sua carriera in F1.
Il Q1 è partito con l’ingresso in pista delle Williams ed un testacoda di De Vries in Curva 1. Proprio una Williams ha causato la bandiera rossa. La pista di Jeddah ha dato problemi alle due Aston Marton, con Alonso che non riusciva a fare entrare il giro per via delle gomme che non andavano in temperatura e Stroll che ha avuto problemi a districarsi nel traffico. Bene le due Haas, con Magnussen e Hulkenberg che hanno iniziato le sessioni di qualifica con il piede giusto. La McLaren di Norris è finita fuori quasi immediatamente, con l’inglese che ha colpito il muro e ha dovuto tornare nei box. Ferrari sembra avere preso un buon ritmo, nelle Q1 è la terza forza in gara dietro Red Bull e Aston Martin mentre il team di Milton Keynes è più veloce ma i distacchi sono stati praticamente inesistenti.
Le Q2 sono state piene di sorprese. Alonso è scattato velocissimo, segnando il giro fucsia in tutti i settori mentre Sainz ha iniziato la seconda sessione in difficoltà. Verstappen ha iniziato ad avere problemi meccanici a nove minuti dalla conclusione della sessione: l’olandese ha provocato una bandiera gialla nel raggiungere i box per poi abbandonare le qualifiche. Il due volte campione del mondo partirà in quindicesima piazza, molto vicino a Leclerc, il quale a causa delle dieci posizioni di penalità partirà dodicesimo. Il ritmo di questa sessione è stato serratissimo, acceso dalla battaglia per il tempo più veloce fra Alonso e Perez, finalmente libero dall’ombra di Verstappen. Meritano un’attenzione speciale Gasly, che con una prestazione di grande classe riesce ad entrare in Q3 con un super giro, e Piastri, per la prima volta in carriera fra i primi dieci. Il rookie della McLaren partirà nono.
Il Q3 ha rincuorato la Ferrari con Leclerc che ha mantenuto la prima posizione per i primi minuti davanti alla Mercedes di George Russell, finché Perez non è arrivato primo con un giro più veloce di mezzo secondo rispetto a quello del monegasco. Il messicano sembrava inarrivabile, ma Alonso ha volato con la sua Aston Martin, nel tentativo di riconquistare quella pole che gli manca dal 2012, accompagnato da Stroll, anch’egli veloce. Sainz è uscito solo tre minuti prima della conclusione ma si è dapprima incrociato con Russell, appena uscito dai box ed ha poi commesso un errore. Leclerc è riuscito a concludere con un’inaspettata seconda posizione, mentre Sainz sarà quarto, considerata la penalità del compagno di squadra. Non ci rimane che aspettare con il fiato sospeso la partenza del GP dell’Arabia Saudita.
Who expected this order in qualifying? 🙃#SaudiArabianGP #F1 pic.twitter.com/giPmt1pMkn
— Formula 1 (@F1) March 18, 2023
19:00: Pole per Perez, per la seconda volta in carriera mentre Leclerc conquista la seconda posizione davanti ad Alonso.
18:57: Il tempo di Perez gli trasmette serenità mentre la pista continua a raffreddarsi. Sainz si lancia in questo momento ma ha trovato traffico, incontrando Russell sulla propria strada.
18:53: Russell mette la sua monoposto in seconda posizione dietro Charles Leclerc, primo fino a quando Perez non gli ha rifilato un giro più veloce di mezzo secondo.
18:48: Aston Martin è sempre pronta a fare qualcosa di diverso, ed è la prima monoposto a scendere in pista nelle Q3.
18:41: La Rossa di Sainz è quarta, mentre Gasly riesce a mettere l'auto dentro il Q3. Oscar Piastri in Q3! Fuori: Hulkenberg, Zhou, Magnussen, Bottas e Verstappen
18:37: Sainz fa il primo giro con le nuove gomme, rischia l'esclusione dal Q3, terzo Leclerc. Leader: Fernando Alonso.
18:34: Nulla da fare per Verstappen, costretto ad abbandonare le qualifiche e partire 15#, più o meno vicino a dove dovrebbe partire Leclerc.
18:31: Bandiera gialla di Verstappen, taglia le traiettorie per cercare di raggiungere il box.
18:30: Hulkenberg è in quarta posizione mentre Sainz sembra in difficoltà.Verstappen va lentissimo, ha problemi sulla sua Red Bull.
18:28: Dopo tre minuti dall'inizio delle Q2 Alonso è fucsia in tutti i settori e continua a volare sulla sua Aston Martin
18:18: Si conclude la Q1, fuori Tsunoda, Sargeant, De Vries, Norris e Albon. Ferrari è la terza forza in pista dietro Red Bull e Aston Martin.
18:14: bandiera gialla per la Williams di Sargeant, ora in ultima posizione
18:12: Alonso non riesce a fare il giro e a mandare in temperatura adatta le gomme. Riesce a mettere la sua AMR23 in quarta. Annullato il giro di Sergeant.
18:09: Norris ha preso il muro ed è dovuto entrare ai box
18:06: Anche gli altri stanno iniziando a scendere in pista, Verstappen riesce ad impostare un distacco di mezzo secondo su Perez e più di un secondo più velocie degli altri
18: 03: De Vries si gira in testacoda in Curva 1.
18:01: Partono le qualifiche del GP dell'Arabia Saudita, le prime a scendere in pista sono le Williams ed il primo a fare il giro è Albon.
L’Arabia Saudita si appresta ad annunciare il suo poleman per il GP di F1 della stagione 2023. Le aspettative vedono Max Verstappen ancora come il favorito, avendo ottenuto i tempi più veloci anche nelle sessioni di Prove Libere. Red Bull è veloce e scattante ed inoltre ha la possibilità di concentrarsi sullo spingere la sua monoposto al massimo senza preoccuparsi del degrado gomme. La pista di Jeddah è delineata in modo tale da non risultare troppo aggressiva sulle gomme, permettendo una serie di strategie che non ne tengano conto in modo preponderante. La squadra di Milton Keynes ha solo da tenere d’occhio un piccolo problema che Perez ha riscontrato durante le Prove Libere 2 ma che lo stesso pilota ha classificato come facilmente risolvibile nella notte fra venerdì e sabato, una “macchia” sull’immacolata costruzione della RB19 che non gli ha impedito di concludere la sessione in un’ottima terza piazza.
La seconda posizionata a “sandwich” fra le due Red Bull nell’ultima sessione del venerdì, è l’Aston Martin guidata da Fernando Alonso. Ancora una volta lo spagnolo è riuscito a guidare la sua vettura agevolmente e a tirarne fuori le qualità, dimostrandosi nuovamente il rivale da tenere d’occhio anche per le qualifiche. E cosa dire di Mercedes? Il team di Brackley sta concentrandosi sul fare conoscenza con la capricciosa W14 per estrarne il pieno potenziale. Al momento, sembra che Hamilton e Russell non possano puntare ad una prima fila ma le qualifiche sono sempre piene di imprevisti.
Un imprevisto è quello che invece Ferrari deve sperare di non incontrare, non un’altra volta. A seguito di problemi alla centralina, infatti, Leclerc ha dovuto sostituirla insieme alla MGU-H, penalizzata con dieci posizioni ma che ha visto passare indenne la sostituzione dell’ICE. Anche Sainz ha dovuto sostituirla senza nessun tipo di penalità. Il passo nelle Prove Libere non ha convinto ma abbiamo ancora tempo per vedere cosa riserveranno queste tre sessioni di qualifica alla Rossa.