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Il sipario sulla tre giorni di test prestagionali 2025 di Formula 1 in Bahrain è calato. Eppure, arrivano notizie poco rassicuranti sulla Scuderia Ferrari che ha terminato anzitempo l’attività in pista con Lewis Hamilton per un problema sulla SF-25 riscontrato dalle telemetrie.
La tre giorni di test prestagionali in Bahrain si è conclusa con ben poche certezze dati i valori poco attendibili venuti fuori per via dei programmi di lavoro differenziati, sia per team che per pilota. Tuttavia, sembra proprio che la McLaren, partita già da favorita avendo vinto il titolo mondiale Costruttori la scorsa stagione, sia diventata sempre più prevedibile e costante in pista; il passo gara dimostrato sia da Lando Norris che Oscar Piastri lascia ben pochi dubbi su quale possa essere il livello del team di Woking al semaforo del primo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Australia.
Tuttavia, la Scuderia Ferrari, tramite sia le parole del team principal Frédéric Vasseur che quelle di Charles Leclerc, si è definita tranquilla e concentrata sul proprio lavoro. Ma adesso a preoccupare il team di Maranello è un altro fattore. Nella sessione pomeridiana, dopo il turno concluso dal monegasco, i meccanici hanno effettuato tutti i controlli del caso e configurato la SF-25 su misure e parametri per permettere a Lewis Hamilton di scendere in pista. Il suo programma ricalcava da vicino quello messo in atto ieri dal compagno di squadra, simulando sia le condizioni di qualifica che quelle di gara.
Con serbatoio scarico Hamilton ha ottenuto come miglior tempo 1’30”345 con gomme di mescola C4 rientrando poi ai box per caricare carburante. Poi il quattro volte campione del mondo ha montato pneumatici C3 andando a chiudere il test con un totale di giornata di 47 giri (254 chilometri). Sul finale di sessione, quando mancavano all’incirca ancora quarti minuti alla bandiera a scacchi, la Scuderia Ferrari “ha deciso di fermare precauzionalmente la vettura a causa di alcuni parametri poco convincenti visti in telemetria”. Nel paddock di Sakhir, secondo quanto riportato da Roberto Chinchero, si è parlato di un probabile problema al circuito idraulico della trasmissione.
Al netto di questo intoppo, l’ultima giornata in pista, prima di volare verso Milano per un evento con i fans e poi con destinazione Australia, Leclerc ha coperto 66 giri ottenendo il miglior tempo della sessione, utilizzando la mescola C3. “Questa sessione di test prestagionali è stata molto diversa dal solito, a causa del meteo molto variabile che abbiamo trovato in Bahrain e che ha reso difficile trarre conclusioni reali. Il vento cambiava da una sessione all'altra, c'è stata persino un po' di pioggia ieri e le temperature sono oscillate nel corso della settimana” ha commentato il monegasco. “Credo quindi che tutte le squadre si avvicineranno alla prima gara con alcune incognite in più rispetto agli ultimi anni".
“Abbiamo comunque imparato moltissimo, soprattutto a livello di sensazioni che la macchina ci ha trasmesso quando siamo effettivamente scesi in pista. Torneremo a Maranello e passeremo un po' di tempo al simulatore per lavorare sugli ultimi dettagli che potrebbero fare la differenza a Melbourne, ma anche per correlare le indicazioni della pista con quelle del simulatore. Siamo concentrati sul massimizzare il nostro pacchetto vettura e non vedo l'ora di dare il via alla stagione” ha proseguito Leclerc.
“Nel complesso, sono stati dei giorni fantastici e abbiamo fatto dei grandi progressi come squadra. Oggi abbiamo dovuto smettere di girare un po' in anticipo sulla tabella di marcia e il meteo è stato difficile da gestire per tutta la settimana, ma a volte i test vanno così e siamo riusciti a raccogliere molte informazioni su cui lavorare prima che inizi la stagione. L'intero team ha fatto un lavoro incredibile e sono molto entusiasta di arrivare alla prima gara a Melbourne. Non vedo l'ora di correre con loro” sono state le parole di Hamilton che è riuscito a completare 47 giri, saltando però la simulazione Gran Premio che era prevista sul finale di sessione.