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L’Arabia Saudita è diventata teatro della Formula 1 partire dalla stagione 2021 con il debutto del Jeddah Corniche Circuit, dove si correrà proprio questo sabato per il secondo appuntamento del 2024. Già dalla prima edizione era stato chiarito che il tracciato di Jeddah, costruito in fretta e furia, non sarebbe stato quello definitivo, ma temporaneo, nonostante il rinnovo fino al 2027. Nei progetti di sviluppo 2023 del Paese saudita, infatti, è prevista la realizzazione di una mega-struttura che fungesse anche come polo attrattivo per turisti, appassionati di musica e, ovviamente, di motorsport: lo Speed Park Track di Qiddiya.
Hermann Tilke, il famoso architetto della Formula 1, è stato così incaricato di realizzare, insieme alla consulenza tecnica dell’ex pilota Alex Wurz, uno dei circuiti di FIA GRADE 1 a 50 km a sud della capitale Riyadh, a Quddiya. Ispirato agli appuntamenti di Miami e Las Vegas, Qiddiya avrà caratteristiche sia dei tracciati “tradizionali”, ovvero quelli permanenti, e che dei più moderni cittadini, con un layout ricco di curve veloci e cambi di elevazione. La lunghezza effettiva non è stata ancora resa nota, ma punta, quasi sicuramente, a superare quella di Jeddah, la pista più lunga dell’intero calendario di Formula 1 dopo Spa in Belgio.
Dal render presentato oggi si vedono anche parti di pista sospese, come dei punti, con elevazioni create tramite supporti e pilastri, per poter permettere dunque la costruzione di altri edifici, come paddock e sala stampa, al di sotto. Parliamo di un dislivello di circa 108 metri (20 piani di un palazzo) tra il punto più alto e quello più basso per la famigerata curva “The Blade”. Gli appassionati potranno assistere dal Gran Premio sia sulle classiche gradinate che su terrazze naturali. Le curve saranno 21 e seguono l’idea dell’amministratore delegato di Qiddiya Investment Company Abdullah Aldawood, che ha dichiarato a Motorsport.com, che “La pista sarà pronta per ospitare eventi di corse di fama mondiale che si rivolgono a un'ampia varietà di pubblico. Dominato dalle formidabili montagne Tuwaiq nella città di Qiddiya, sarà circondato da attrazioni, esperienze ed eventi pieni di adrenalina, offrendo un'esperienza completamente coinvolgente che va oltre le corse”.
Da come si evince da queste dichiarazioni, infatti, l’Arabia Saudita non punta solamente ad ospitare dal 2028 il Gran Premio di Formula 1 a Qiddiya, ma anche gli altri principali campionati del mondo, come la MotoGP e WEC, e tanti eventi legati al mondo della musica e dello spettacolo. "Il nostro obiettivo è fornire un'esperienza coinvolgente senza precedenti di cui i fan di tutto il mondo possano godere. Insieme alla sua tecnologia all'avanguardia, la versatilità unica della pista garantirà agli spettatori di vivere un'esperienza di sport motoristici rivoluzionaria" ha aggiunto Aldawood.