Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Cogliere un podio nella sostanza non valevole per le statistiche era la cosa più da Nico Hulkenberg che Nico Hulkenberg avrebbe potuto fare nella Sprint dell’Austria. Ma dopo un brillante sorpasso su Sergio Perez nelle vivaci prime fasi della gara lampo da 100 km, Hulkenberg ha dovuto fare i conti con il tallone d’Achille della sua VF-23, la gestione degli pneumatici. Le intermedie di Hulkenberg hanno subito un’involuzione tale da rendere vulnerabile la seconda posizione che occupava. E così al dodicesimo giro è stato passato da Perez, mentre in quello successivo da Sainz.
Di lì a pochi giri, le condizioni della pista hanno offerto la possibilità di tentare un azzardo calzando le slick. Ma a differenza della Mercedes, la prima a tentare questa carta con George Russell comunque fuori dai punti, la Haas ha rischiato di più scegliendo di far fermare Hulkenberg, in quel momento davanti alle Aston Martin di Alonso e Stroll. La scelta, in realtà, si è rivelata lungimirante per il team americano.
Dopo aver portato in temperatura le sue gomme medie, Hulkenberg è riuscito a farsi strada tra chi montava ancora le intermedie, raggiungendo rapidamente la sesta posizione. Se avesse avuto a disposizione un giro in più avrebbe potuto tentare di passare Alonso e Stroll, ma in ogni caso l’esito della corsa è indubbiamente migliore di quello che si sarebbe verificato se la Haas avesse deciso di lasciare fuori Hulkenberg con le gomme da bagnato.
“Sono felice – ha commentato a caldo il pilota tedesco -. Non ci aspettavamo di poter cogliere tre punti nella Sprint; perciò, si tratta di un risultato positivo”. Hukenberg ha poi ripercorso la fase clou della sua corsa: “Le mie intermedie mi stavano lasciando, perdevo più terreno degli altri e la pista era praticamente pronta per le slick. Per questo, abbiamo optato per cambiarle, ed è stata la scelta giusta per noi”.
“È stata una buona giornata per noi – ha osservato il team principal della Haas, Günther Steiner -. Prima di tutto, avere avuto due macchine in SQ3 nella Sprint Shootout è stato fantastico. E poi ottenere dei punti con Nico nella Sprint è stato molto importante, e ottimo per il team. In condizioni difficili solitamente facciamo un buon lavoro. Dobbiamo concentrarci ancora sul miglioramento della macchina, ma ci arriveremo. Domani partiremo con una monoposto nei primi dieci, e speriamo di ottenerne ancora”.
In condizioni miste, Hulkenberg ha dimostrato ancora una volta di poter fare la differenza, soprattutto sul giro secco. Ma per cogliere un buon risultato nella Sprint, massimizzando il quarto posto ottenuto nella Shootout, serviva una discreta dose di tempismo per approfittare dell’opportunità strategica data dall’evoluzione del tracciato. E la Haas è riuscita nell’intento, portando a casa tre punticini che alla lunga possono fare la differenza.