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L'annuncio del'accordo tra Porsche e Red Bull per l'acquisizione da parte della casa di Zuffenhausen del 50% della scuderia di Milton Keynes sarebbe solo questione di tempo. Come aveva riportato il nostro inviato F1 Paolo Ciccarone mesi fa, l'intesa è già stata siglata. Ma ora sono arrivati nuovi dettagli, grazie all'autorità antitrust del Marocco, riportati da Motorsport Total. Per perfezionare l'accordo, infatti, è necessario il via ilbera delle autorità antitrust non solo dell'Unione Europea, ma anche di 20 nazioni extraeuropee. Tra queste figura anche il Marocco, le cui normative prevedono che le domande siano pubblicate una volta approvate.
Proprio dal documento reso noto dal Conseil de la Concurrence emerge la partecipazione di Porsche al 50% in Red Bull Technology, ufficialmente produttrice dei telai del team, ma di fatto fulcro della maggior parte delle attività della scuderia. Si tratta di un accordo che avrebbe dovuto essere ufficializzato in occasione del GP di casa della Red Bull in Austria, ma la mancata approvazione da parte del Consiglio Mondiale della FIA del regolamento per le power unit 2026 ha fatto slittare il tutto. Ed è proprio questo rinvio ad aver causato quella che potremmo definire "anticipazione" da parte dell'autorità antitrust marocchina. Nel documento non è fatta menzione della "sorellina" della Red Bull, Alpha Tauri, che resterà al 100% di proprietà della Red Bull, ma è destinata ad essere equipaggiata con i motori Porsche. L'altro marchio del gruppo VW in predicato di approdare in F1, Audi, starebbe invece trattando con la Sauber.