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Anche il diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1 è andato in archivio. Con il Gran Premio degli Stati Uniti 2024 manca sempre meno al gran finale che si disputerà ad Abu Dhabi a inizio dicembre. A vincere la gara di Austin è stata la Scuderia Ferrari con Charles Leclerc e Carlos Sainz sul primo e secondo gradino del podio, ma chi lascia il COTA da vero vincente è Max Verstappen. Grazie al podio perso e i cinque secondi di penalità inflitti a Lando Norris, l’olandese allunga in testa al mondiale. Scoppia la polemica sull’episodio controverso del sorpasso che ha portato alla penalizzazione, ma la FIA spiega cosa è successo.
Lando Norris e Max Verstappen ad Austin hanno lottato per il primo match-point del mondiale 2024. Entrambi testavano per la prima volta gli ultimissimi aggiornamenti portati dai rispettivi team alle loro monoposto, ma se da una parte Red Bull sembra aver trovato una soluzione ai problemi della RB20, dall’altra c’è la McLaren che per la prima volta non trova la diretta corrispondenza tra i dati del simulatore e quelli in pista. Ma a penalizzare il risultato di Lando Norris è stato l’errore in partenza e il sorpasso “oltre il limite” su Verstappen. Partito dalla pole position, il britannico ha tagliato il traguardo in terza posizione ma senza agguantare il podio, scendendo in quarta. La vera colpa, però, è da assegnare alla sua partenza, quando troppo impegnato a chiudere l’olandese, non ha considerato l’arrivo del vincitore Charles Leclerc.
“Anche Max è andato lungo, è ripartito e ha guadagnato un vantaggio - ha dichiarato Norris ai microfoni di Sky Sport UK – Lui si difende uscendo di pista e sorpassa uscendo di pista, ma non ho intenzione di lamentarmi, lui si è difeso bene e ha guidato bene” ha dovuto ammettere il pilota McLaren. "Non è stata una decisione facile altrimenti sarebbe potuta arrivare un po’ prima. Io ci ho provato. Anche Verstappen è uscito di pista e se è uscito di pista vuol dire che è entrato in curva arrivando troppo veloce e ha anche guadagnato un vantaggio. Ma non sono io a fare le regole” ha chiosato evidenziando anche le tempistiche non del tutto tempestive con cui è arrivata la sua penalizzazione.
“In quelle curve sono successi altri episodi simili in passato, per cui è abbastanza chiaro quello che si può o non si può fare. Non si può andare fuori dalla pista: è doloroso e lo capisco, però è stata una bella battaglia” sono state le parole di Max Verstappen in merito all’episodio di curva 15. “Mi aspettavo fossimo più competitivi, ma non so per quale motivo è stata più dura del previsto. Abbiamo faticato a trovare il bilanciamento e non potevo attaccare in curva, è qualcosa che dovremo capire” ha proseguito analizzando il weekend di gara della Red Bull. Tra i due aumenta il distacco con Verstappen in vantaggio di 57 lunghezze su Lando Norris, che adesso rischia di essere raggiunto da Charles Leclerc, distante solamente 22 punti.
“La vettura numero #4 ha superato all’esterno, ma non era perfettamente affiancata alla vettura numero #1 al punto di corda e dunque ha perso il ‘diritto di precedenza’ in curva. Dato che poi la vettura #4 è tornata in pista davanti alla #1 si è configurata la situazione nella quale uscendo di pista si trae un vantaggio. Sono stati dati cinque secondi di penalità e non dieci perché essendo all’esterno la vettura #4 non aveva margine di manovra per fare diversamente dato che la vettura numero #1 era molto vicina e anch’essa ha superato i limiti della pista. Per tutti questi motivi questa uscita di pista da parte di Norris non viene conteggiata negli ‘strike’ che portano poi ad una penalità per il mancato rispetto dei track-limits” si legge nel documento di spiegazione pubblicato dalla FIA in merito alla penalità inflitta dagli steward a Lando Norris.