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Oscar Piastri alla McLaren fino al 2026, l’annuncio della conferma del pilota australiano col team inglese segue le indiscrezioni trapelate da tempo ma che danno una idea di quale futuro aspettarsi per il giovane australiano di origini toscane. Il suo mentore, Mark Webber, è categorico nello spiegare perché: “Oscar è veloce, ha dimostrato di aver freddezza e lucidità nei vari momenti difficili di una gara, ma ha bisogno di fare esperienza e per farlo, deve crescere in un ambiente dove viene seguito. Per questo ho preferito fargli proseguire l’accordo con la McLaren, che ha creduto in lui e ha investito”.
Si parlava però di un possibile passaggio nell’aerea Red Bull, dove tu conosci tutti e sai come muoversi: “Si sono dette tante cose, ma farlo muovere subito avrebbe significato rovinargli la crescita. Non deve avere fretta di bruciare le tappe, andare in un altro team, magari più competitivo, avrebbe vanificato questo. La scelta di restare in McLaren, con un lungo periodo davanti a sé, garantisce quella crescita e quella tranquillità con un contratto a lunga scadenza, situazioni che mettono tranquillità a un pilota”.
Hai sempre creduto in Oscar e ti sei speso molto, specie per portarlo via da Alpine: “Alpine ha perso troppo tempo, non hanno rinnovato i contratti dando per scontato che non ci fossero alternative, invece c’erano e hanno pure perso la causa in tribunale. In McLaren c’è un buon ambiente, un progetto di crescita e Oscar sta facendo bene. Paga l’inesperienza in alcuni casi, ma quella te la fai. Devi avere talento e lui lo ha, sa mantenersi lucido e non si fa prendere dal panico, tipico di chi tiene tutto sotto controllo. E’ una forma mentale giusta. In quanto all’esperienza, te la fai correndo e ora con un contratto che scade fra qualche tempo, avrà tutto per maturarla e diventare più forte”.