F1. Piastri in Red Bull? "Nulla di vero, Marko dice tante cose alla stampa". Conferma però la paura per l'avanzata di Ferrari

F1. Piastri in Red Bull? "Nulla di vero, Marko dice tante cose alla stampa". Conferma però la paura per l'avanzata di Ferrari
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Oscar Piastri smentisce l'ipotesi avanzata da Helmut Marko di un suo futuro passaggio in Red Bull. E' soddisfatto del lavoro della McLaren, ma ammette la paura dovuta al recente avanzamento della Ferrari
25 ottobre 2024

La Formula 1 si prepara ad affrontare il suo ventesimo appuntamento stagionale, il secondo della tripletta americana, il Gran Premio del Messico 2024. A tenere banco nel paddock, oltre alla richiesta di esercitare il diritto revisione in merito alla penalità di Lando Norris ad Austin, sono le voci di un possibile passaggio in Red Bull da parte di Oscar Piastri che ha prontamente smentito, tirando in causa anche Helmut Marko.

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“Diciamo così: Mark Webber è sempre disposto a parlare” ha lanciato così l’amo Helmut Marko, secondo quanto riportato da F1 Insider, menzionando anche l’attuale manager di Oscar Piastri che potrebbe intavolare quando vuole delle discussioni per portare l’australiano in Red Bull. Il talento del giovane pilota, al suo secondo anno in Formula 1, è stato subito messo in mostra, confermando che la McLaren ci aveva visto decisamente lungo quando ha deciso di ingaggiarlo, finendo anche in tribunale contro Alpine, squadra che ha cresciuto il numero #81 e che in un primo momento era stato anche scelto per sostituire Fernando Alonso al fianco di Esteban Ocon nel 2023.

Una bravura al volante, un carattere cinico al punto giusto capace di mettere in difficoltà anche Lando Norris, soprattutto nella lotta al titolo mondiale contro Max Verstappen. Un prima vittoria iridata in Ungheria che si è poi ripetuta al rientro della pausa estiva a Baku, quando Piastri ha dovuto tenersi alle spalle la Ferrari di Charles Leclerc, che lo aveva in precedenza battuto a Monza con la strategia vincente ad una sola sosta. Diciamo un talento che non è passato inosservato a Milton Keynes che lo sta tenendo molto sotto controllo nel caso in un sedile si dovesse liberare, ed Helmut Marko non ne ha mai fatto un mistero al riguardo.

Piastri: "Sono più che felice di essere in McLaren"

Tuttavia, arrivato all’Autodromo Hermanos Rodriguez per il media day del Gran Premio del Messico, Oscar Piastri ha prontamente smentito tutte le voci al riguardo. "Penso che sappiamo tutti che Helmut dice un sacco di cose sulla stampa. Per quanto ne so, non c'è niente di vero in questo” ha dichiarato a F1.com. Ha ribadito così la sua volontà di restare in McLaren, di essere soddisfatto dell’impressionante crescita del team di Woking che comanda in classifica costruttori con 40 punti di vantaggio sulla Red Bull e con cui ha un contratto che scadrà alla fine del 2026. I presupposti per restare, dunque, ci sono tutti. “Sono molto, molto felice di dove sono - ha spiegato - il team mi ha supportato moltissimo da quando sono entrato in F1, mi hanno dato la mia opportunità di debuttare. Al momento, in classifica, siamo in una posizione molto positiva, quindi sono più che felice di dove sono al momento”.

La Ferrari e Leclerc spaventano Piastri

Adesso Oscar Piastri dovrà però cercare di recuperare l’anonimo weekend di Austin, dove ha concluso in quinta posizione dopo una rimonta che è iniziata già nella Sprint del sabato. In ballo c’è il terzo posto nella classifica piloti, che vede ancora Max Verstappen in testa davanti a Lando Norris e Charles Leclerc. Se prima il monegasco della Ferrari poteva essere un bersaglio facile, la recente avanzata del team di Maranello inizia a preoccupare l’australiano della McLaren. “Direi che è stato un fine settimana nella media, non terribile, ma non certo al livello elevato a cui siamo abituati ora, il che per certi versi è una cosa piuttosto bella. Ma sicuramente alcune cose dopo il weekend che penso che se tornassimo di nuovo, probabilmente proveremmo alcune cose in modo diverso. E sì, non è stato il weekend più liscio da parte mia, in particolare. Non il nostro migliore, ma comunque un bel bottino di punti direi. Penso che il nostro ritmo ad Austin non fosse così male come la gente pensava, di certo non era terribile", ha proseguito Piastri. 

"Ma quando torni dal weekend prima [a Singapore], quando Lando Norris ha vinto con 20 secondi e passa, niente sembrerà così bello. Credo che siamo ancora abbastanza positivi sul fatto che potremo vincere molte gare alla fine dell'anno, ma la Ferrari è sembrata forte per un po'. Anche la Red Bull sembra essere più competitiva, quindi la competizione è ancora molto, molto serrata. Non credo che ci siano campanelli d'allarme, per così dire, ma dobbiamo essere al top del nostro gioco. Ma certamente nel campionato costruttori siamo ancora in una posizione tale da essere in testa, ma ovviamente vogliamo provare a mantenere quel vantaggio e ad ampliarlo dove possiamo" ha chiosato il numero #81.

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