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Sono terminate da pochissimo le qualifiche Shootout che hanno determinato l’ordine di partenza della Sprint Race che si disputerà domani mattina alle 05:00 italiane, un preludio di quello che potrebbe accadere domenica in pista durante il Gran Premio della Cina 2024, quinto appuntamento stagionale. La Formula 1 è tornata sul tracciato di Shangai dopo cinque lunghissimi anni per via della pandemia da Covid-19. Il layout è molto tecnico, con lunghi rettilinei e curve lente, o metterà in difficoltà l’aerodinamica delle vetture ad effetto suolo, per la prima volta in pista in Cina, e la temperatura degli pneumatici. A rendere ancora più imprevedibile il continuo del weekend, oltre al pochissimo tempo a disposizione dei team, sarà la pioggia che ha caratterizzato la sessione cronometrata. La Scuderia Ferrari ha concluso con il quinto tempo di Carlos Sainz e settimo di Charles Leclerc. Il perché dei problemi li ha spiegati il team principal Frédéric Vasseur.
È stata una qualifica molto complicata quella della Sprint che scatterà domani alle 05:00 italiane. La pioggia ha cambiato tutte le carte in tavola che vedeva gli alfieri della Scuderia Ferrari favoriti subito dopo le Red Bull. Ma ad aver avuto la meglio è stata la McLaren di Lando Norris, seguita subito dopo la Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Il pochissimo grip in pista, dovuto anche alla presenza di una copertura di bitume sulla pista, ha fatto perdere il controllo della monoposto del Cavallino Rampante del numero #16, andato ad impattare con le barriere e danneggiando l’ala anteriore. Charles Leclerc ha così avuto il tempo solamente per un tentativo nel SQ3 che ha permesso di ottenere la settima posizione, alle spalle del compagno di squadra Carlos Sainz, che invece partirà quinto.
A spiegare cosa sia andato storto è stato Frédéric Vasseur ai microfoni di Sky Sport al termine della sessione cronometrata. “Abbiamo faticato a portare in temperature le gomme per via della pioggia, ma credo fosse un problema comune a tutti” ha dichiarato il team principal della Scuderia Ferrari. “Sicuramente, il bitume sull’asfalto non ha aiutato in termini di grip. Non avevamo mai girato sotto la pioggia, consideriamo una sessione di apprendimento, anche perché pensiamo di aver preso una decisione giusta per il resto del week end. Sarà complicato perché non venivamo in Cina da 5 anni e l’asfalto è piuttosto strano. Siamo stati gli unici a mantenere le medie e le hard nuove, ma siamo un po’ tutti alla cieca e vediamo domani, visto che ci aspettiamo un sabato e una domenica su pista asciutta. La Sprint ci sarà utile soprattutto pensando alla gara, perché il nostro fine è sempre proiettato alla domenica” ha concluso l’ingegnere francese.