F1. Perché Carlos Sainz è il pilota giusto per Williams? "Li aiuterà a migliorare come ha fatto con McLaren e Ferrari"

F1. Perché Carlos Sainz è il pilota giusto per Williams? "Li aiuterà a migliorare come ha fatto con McLaren e Ferrari"
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Carlos Sainz tra tre Gran Premi non sarà più un pilota della Scuderia Ferrari. Andrà ad accasarsi in Williams e il suo ex ingegnere di pista, Tom Stallard, spiega perché è la persona giusta per il team di Grove
15 novembre 2024

Tre Gran Premi, di cui uno con gara Sprint, mancano alla fine del percorso di Carlos Sainz in Ferrari, iniziato nel 2021, quando ha preso il sedile di Sebastian Vettel al fianco di Charles Leclerc. La Scuderia per il 2025 e le successive stagioni ha deciso di accaparrarsi il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che entrerà ufficialmente a Maranello con l’avvento del nuovo anno. Il madrileno, dopo un lungo corteggiamento con diverse squadre, ha scelto di puntare sulla Williams, un team in crescita nonostante i recenti i problemi. Ma perché è proprio lui l’uomo giusto per James Vowles e compagni? Tom Stallard, suo ex ingegnere di pista, prova a dare una risposta.

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Se da una parte Carlos Sainz si sta godendo al massimo questi ultimi appuntamenti vestiti di Rosso prima di dire addio alla Ferrari al termine del Gran Premio di Abu Dhabi, in calendario tra meno di un mese, dall’altra c’è una Williams che annaspa. Le speranze di James Vowles di riuscire a portare a termine una monoposto in grado di migliorarsi gara dopo gara grazie agli aggiornamenti, frutto di un duro lavoro in sede a Grove, hanno avuto vita breve con i numerosi incidenti che i suoi piloti, Alexander Albon, fresco di rinnovo, Logan Sargeant, rimasto a casa dopo Zandvoort, e Franco Colapinto da Monza in poi, hanno rimediato. Questo ha avuto un’inevitabile influenza negativa su quello che è il programma di sviluppo in vista, non solo del finale di questa stagione, ma anche della prossima. Sicuramente, però, Carlos Sainz è ancora convinto che in vista del suo arrivo le cose possano ancora migliorare e soprattutto che il team principal e tutta la Williams siano ancora in grado di mantenere le loro promesse, quelle parole che hanno convinto il madrileno a firmare, rifiutando diverse proposte da Audi e Alpine.

La speranza è sempre quella di poter ancora lottare per il gradino più alto del podio dopo l’addio a Maranello. “Vincere prima della fine della stagione? Niente mi renderebbe più felice che raggiungere qualcosa del genere – ha ammesso Sainz - Farò del mio meglio. Se arriverà, fantastico, e sicuramente festeggerò. E se non arriverà, non credo che sarà la mia ultima possibilità di lottare per vittorie o podi in Formula 1. Continuerò a lavorare sodo per cercare di mettermi in una posizione, anche se è con la Williams o [nel] futuro che ci aspetta, per mettermi in una posizione per vincere un'altra gara, perché è quello che desidero e quello che credo di poter fare, ed è quello che ho dimostrato di poter fare in Ferrari. Quindi, sì, non finisce qui”. “Io e James abbiamo parlato molto di quest’anno, di quanto sarebbero migliorari e in quale posizioni sarebbero stati per il 2025 – ha proseguito il madrileno - E finora è stato un uomo di parola e ha mantenuto le sue aspettative, cosa che con gli aggiornamenti in Formula 1 non si sa mai, perché quest'anno si è visto chiaramente che portare tre decimi alla macchina non significa sempre tre decimi sulla carta. Il team sembra muoversi nella giusta direzione. Allo stesso tempo, questa notizia che stavo ricevendo da lui e queste promesse - perché non erano promesse, erano aspettative che la macchina diventasse più veloce nel corso della stagione e nell'anno successivo - non hanno influenzato molto la mia decisione”.

A credere in questa visione del pilota della Williams è anche Tom Stallard, suo ingegnere di pista ai tempi della McLaren, adesso al fianco di Oscar Piastri. “Carlos è un pilota brillante con cui lavorare – ha spiegato Stallard al podcast Beyonde The Grid – una volta mi ha detto che, quando gli hanno chiesto quale fosse il suo lavoro ideale in Formula 1, ha risposto ingegnere di gara prima di considerare se pilota fosse un'opzione! Ama l'ingegneria e il lato tecnico del motorsport. Ha senso perché suo padre, Carlos Senior, è uguale nel rally. Quindi penso che stiano ottenendo qualcuno che vorrà davvero impegnarsi con il loro reparto tecnico, che vorrà partecipare alle riunioni di ingegneria e aiutarli a spingere nella giusta direzione. Lui ama assolutamente tutto questo”. Stallard, prima di lavorare con Sainz e Piastri, ha collaborato ance con piloti come Jenson Button e Daniel Ricciardo ma “Carlos è probabilmente, tra tutti i piloti con cui ho lavorato, quello con cui sono rimasto più amico quando ho smesso di lavorare direttamente con loro. È un tipo davvero accomodante e simpatico con cui avere a che fare. È un po' esigente quando è necessario esserlo: in realtà vuoi lavorare con qualcuno che è esigente quando le cose devono essere esigenti. Ma è divertente, è un po' stravagante, sarà sicuramente una risorsa importante per la Williams e penso che li aiuterà molto”.

“Se Carlos ha aiutato ogni squadra con cui ha corso? Beh, certamente ha migliorato tanto la McLaren, è stato davvero brillante. Quando entrò qui – ha proseguito Stallard - era stato scaricato dalla Renault all'epoca - e il suo valore in Formula 1, a dire il vero, non era così alto, penso che abbia aiutato molto la McLaren a migliorare nel momento in cui ne avevamo davvero bisogno, e penso che lo abbiamo rimesso in piedi e lo abbiamo posizionato correttamente come uno dei migliori piloti in Formula 1. Quindi penso che sia vero, penso che abbia chiaramente aiutato anche la Ferrari. Sinceramente direi che sono in una sfida molto realistica nel campionato costruttori al momento, e non una piccola parte di questo dovrebbe stare a suo favore. Probabilmente è giusto, [ma] è molto più difficile per me parlare dei giorni [della Toro Rosso e] della Renault quando, a dire il vero, non lo seguivo così da vicino, finché non è arrivato alla McLaren e ho pensato, <<Oh, si scopre che è piuttosto bravo>>”,ha chiosato l’ingegnere di pista.

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