F1. Per Leclerc alla Ferrari in Ungheria "manca semplicemente il passo"

F1. Per Leclerc alla Ferrari in Ungheria "manca semplicemente il passo"
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Charles Leclerc dopo le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria 2024 di Formula 1 spiega cosa è mancato alla Ferrari, nonostante il nuovo fondo. Per Carlos Sainz, invece, il podio è possibile, a patto che...
20 luglio 2024

“Ieri ho cercato di far contenere le aspettative, perché sapevo che saremmo tornati con i piedi per terra”: così Carlos Sainz, quarto nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria 2024 di Formula 1, ha esordito davanti alla stampa presente in pista. “Probabilmente con un caldo come quello di ieri avremmo potuto essere più vicini ai migliori, ma non appena le temperature si sono abbassate, la situazione è cambiata. Sono felice di essere alle spalle delle tre monoposto che sono evidentemente più veloci”.

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Ci manca semplicemente del passo – spiega il suo compagno di squadra, Charles Leclerc -. Non avremmo potuto fare meglio del quarto posto. Io non ho colto il giro della vita: all’ultima curva, ho perso qualche centesimo, che mi è costato la quinta piazza”. Non si può fare più di tanto, di fronte all’evidenza di un distacco che Sainz quantifica in circa “3 o 4 decimi, lo stesso che abbiamo accusato nelle ultime tre o quattro gare. Anche se il nuovo fondo può aver aiutato, c’è ancora molto da fare”.

Ma il podio per lo spagnolo è un obiettivo realistico? “In termini di passo puro, no. I primi tre sono 3-4 decimi più veloci, e se si moltiplica questo distacco per 70 giri, il gap diventa molto ampio. Se dovesse succedere qualcosa davanti, con un paio di ritiri o di errori, potrei essere il primo ad approfittarne”. Leclerc, invece, spiega che “anche per domani il quarto posto è il miglior risultato possibile, anche se con il caldo le cose possono cambiare”.

La cosa più importante per noi, in questo momento, è massimizzare il risultato, e credo che oggi lo abbiamo fatto. Il problema più grande è che non abbiamo passo. La fiducia nella macchina c’è, ma non il ritmo”, riflette Leclerc rispondendo a una domanda di Automoto.it. Ma il piccolo aggiornamento apportato alla Ferrari SF-24 all’Hungaroring ha sortito gli effetti sperati? “Non ne sono convinto – dice Sainz -. Dobbiamo prenderci del tempo per analizzare i dati, e servono delle curve davvero veloci per capirlo”.

“È sopra i 250 km/h che le cose si fanno difficili. A 240 km/h in curva 4 e 11 in Q3 ho faticato un po’ con il bouncing. La vera prova del nove, comunque, sarà a Spa”. “Sappiamo dall’inizio della stagione di avere questa debolezza – aggiunge Sainz -. Stiamo cercando di fare il possibile per risolverla, ma serve del tempo. Non a stretto giro, ma a medio termine, potremo trovare una soluzione, si spera prima che me ne vada”. Tempistiche ancora incerte, per una Ferrari che in Ungheria gioca un ruolo da comprimaria.

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