F1, per il GP di Singapore 2023 un nuovo impianto luci firmato DZ Impianti

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Rinnovato l'impianto luci del circuito di Marina Bay, su cui sarà disputato il Gran Premio di Singapore 2023 di Formula 1: i lavori sono stati svolti da DZ Impianti
15 settembre 2023

Singapore si rinnova, dopo essere stato il primo impianto a far disputare una gara in notturna, con le luci progettate dalla Valerio Maioli Impianti di Ravenna, adesso il circuito cittadino asiatico diventa il primo a modificare e progettare un nuovo impianto luci, firmato dalla DZ Impianti di Roberto Grilli. Un passo in avanti in nome della sostenibilità ambientale, anche questo firmato made in Italy come nel primo caso. Nei tre mesi necessari per montare il tracciato, sono state sostituiti tutti i 1585 corpi luminosi che illuminavano per 2040 Watt il circuito.

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Adesso tutti gli impianti sono a Led e sono diventati 1618 punti luce con una potenza di 1375 Watt, con un risparmio energetico del 30 per cento rispetto a prima, ma con caratteristiche decisamente migliori. Infatti, oltre ad aver ridotto il consumo energetico necessario a illuminare la pista, con questi nuovi impianti è migliorata anche la visibilità delle vetture come se fosse luce diurna. I Led sono forniti da un accordo di collaborazione con Philips, ma le idee e la progettazione sono interamente italiana: “Un altro vantaggio rispetto all’impianto precedente – dice Roberto Grilli – è che se in caso di spegnimento, per qualsiasi motivo, prima occorrevano 15 minuti per far raffreddare l’impianto e poi riaccendere, adesso avviene immediatamente senza alcun problema, quindi anche più rapido nella manutenzione e riparazione”.

Singapore non è però l’unico fiore all’occhiello di DZ perché anche Las Vegas sarà illuminato con la stessa tecnologia e anche qui ci sarà un enorme risparmio energetico: “L’obiettivo era proprio quello di ridurre le emissioni e gli sprechi, ma senza perdere la qualità. Oggi abbiamo una luce naturale con una migliore visibilità e i colori delle vetture, anche in TV, risultano più veri rispetto a prima” conclude Marco Scaioli di DZ che ha seguito tutti i passi del progetto e montaggio in pista.

Da Moto.it

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