F1. Per Bottas la scelta della Sauber per il secondo pilota è tra “esperienza e gioventù”. E su Franco Colapinto dice...

“Speravo che la questione si risolvesse prima di Austin, ma sto ancora aspettando la decisione definitiva – ha spiegato Bottas -. Dovreste chiederlo a Mattia (Binotto, ndr), la faccenda non è nelle mie mani. Cercherò di offrire il massimo in termini di prestazione e sperare che questo aiuti”. Valtteri ha spiegato di aver chiarito con la Sauber quali sono le condizioni a cui è disposto a continuare il suo rapporto con il team, e ora attende una decisione da parte della scuderia: “Aspetto solo il semaforo verde”.

"Ho avuto tempo per pensarci, ma mantengo un atteggiamento positivo, perché credo di meritarmi il sedile. Rappresenterei la miglior soluzione per fare gli interessi del team. È una situazione strana, ma eccoci qui". Con il passare del tempo, Bottas sta cominciando a temere di non essere in griglia per il prossimo anno? “Con un solo sedile disponibile, il rischio c’è. Amo la Formula 1 e voglio continuare a correrci".

“È una situazione difficile, ma funziona così in questo sport. Se non hai la monoposto giusta, è molto complesso mostrare quello che sai fare. Chi prende le decisioni in un’azienda tende a basarsi sui risultati, e in questo momento non è semplice brillare. Devo fidarmi di Mattia. Sa quello che avrebbe da me, e devo avere fiducia nel fatto che lo sappia. Mantengo un atteggiamento positivo, ma finché non firmerò il contratto non posso esserne sicuro”.

Se Bottas non ha altre alternative in Formula 1, la Sauber ha varie opzioni sul tavolo, tra cui, si vocifera, anche Franco Colapinto, che ha stupito l’intero paddock al debutto in corsa con la Williams. “Alla fine, la decisione sarà tra l’esperienza e la gioventù. Hanno tutto il tempo del mondo, a meno che io a un certo punto non imponga una scadenza chiara”. Il problema è legato ai soldi? “Non dovrebbe esserlo. Credo che Audi abbia il budget necessario”, riflette.

Con Mattia Binotto, comunque, “abbiamo stabilito una buona relazione, basata non solo sulle discussioni riguardo al mio futuro, ma anche dal punto di vista tecnico. Mi hanno tenuto al corrente di tutto finora”. “Naturalmente voglio sapere del mio futuro, ma in questo momento non posso fare nulla per accelerare questo processo. Non credo che il risultato di una gara possa cambiare l’opinione su di me. Ritengo che serva andare maggiormente in profondità per capire cosa posso offrire al team e cosa posso ottenere nel caso in cui la monoposto me lo consenta”.

Le performance offerte da Franco Colapinto e Ollie Bearman al debutto in Formula 1 potrebbero aver influito sul processo decisionale della Sauber? “Credo che il fatto che piloti così giovani abbiano offerto immediatamente buone prestazioni possa aver avuto un effetto - concede Valtteri -. Potrebbe cambiare il punto di vista di alcune persone, ed entusiasmarle. A me non resta che aspettare”. E solo il tempo ci dirà se a prevalere sarà l’esperienza o la gioventù.