F1. Penalità Lando Norris al Gran Premio di Austin: ecco perché la FIA ha respinto il ricorso della McLaren

F1. Penalità Lando Norris al Gran Premio di Austin: ecco perché la FIA ha respinto il ricorso della McLaren
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Ecco perché la FIA ha deciso di respingere il ricorso della McLaren riguardo alla penalità comminata a Lando Norris nel Gran Premio degli Stati Uniti 2024 di Formula 1
26 ottobre 2024

Nulla da fare per la McLaren: la Federazione ha respinto il ricorso della scuderia di Woking riguardo alla penalità comminata a Lando Norris nel Gran Premio degli Stati Uniti 2024 di Formula 1. Il pilota inglese era incappato in una sanzione da cinque secondi per aver lasciato la pista guadagnando un vantaggio nella lotta con Max Verstappen. Una decisione, quella dei commissari, che gli aveva fatto perdere il podio, ereditato proprio dal suo rivale per il mondiale. I commissari avevano stabilito che Norris non aveva diritto a vedersi lasciare spazio da Verstappen perché stava tentando di sorpassare all'esterno e, soprattutto, l'assale anteriore della sua monoposto non era davanti a quello di Verstappen al punto di corda. Requiisiti, questi, stabiliti dalla FIA per i sorpassi all'esterno, che invece non includono indicazioni sulla difesa.

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Da regolamento le scuderie possono richiedere la revisione di una penalità nel caso in cui abbiano a disposizione degli elementi che i commissari non avevano al momento della decisione. La McLaren, in questo caso specifico, ha sostenuto che l'episodio di gara fosse stato giudicato dal punto di vista sbagliato. Visto che Norris aveva già passato Verstappen sul dritto, secondo la McLaren la manovra incriminata in realtà non era un tentativo di sorpasso di Norris all'esterno, ma uno spunto di Verstappen all'interno. Va da sé che in questo contesto sarebbe stato Verstappen il pilota a dover rispettare i limiti della pista, essendo l'autore del tentativo di sorpasso.

In soldoni, la prova portata dalla McLaren per chiedere il diritto di revisione era la decisione stessa, giudicata errata dalla scuderia. Ma, come hanno spiegato i commissari per motivare la decisione di respingere l'appello del team inglese, un errore da parte loro non può essere considerato come l'elemento che dovrebbe dimostrare lo sbaglio stesso. Lando Norris, quindi, non recupererà il podio perso ad Austin per la penalità di cinque secondi che gli era stata comminata. E l'unica soluzione per risolvere la confusione generata da linee guida allo stesso tempo puntigliose ma caotiche per quanto riguarda i sorpassi sarebbe rivedere queste ultime, e non le penalità in sé.

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