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Il sipario sul Gran Premio di Miami 2024, sesto appuntamento stagionale della Formula 1, è ormai terminato da tempo ma le notizie della Florida sono continuate ad arrivare nella notte italiana. In particolare, parliamo delle penalità inflitte dalla FIA ad alcuni piloti per manovre fuori dal regolamento nel corso dei 57 giri della prima delle tre gare previste sul suolo americano. Ecco come è cambiata la classifica rispetto all’effettivo ordine d’arrivo alla bandiera a scacchi.
A vincere il Gran Premio di Miami è stato Lando Norris, che ha saputo sfruttare al meglio il jolly della neutralizzazione della Virtual e della Safety Car, prendendosi la leadership della gara nel momento in cui Max Verstappen ha effettuato la sua prima ed unica sosta. Il pilota della McLaren ha raggiunto così la sua prima vittoria in Formula 1 dopo 110 Gran Premi disputati dal suo debutto nel 2019. Alla bandiera a scacchi, in seconda posizione, è arrivato il tre volte campione del mondo della Red Bull, salito sul podio insieme a Charles Leclerc, che dalla seconda casella iniziale ha concluso in terza posizione. Al termine dei 57 giri previsti, Carlos Sainz ha tagliato il traguardo quarto ma la FIA gli ha assegnato una penalità di 5 secondi per il contatto avuto con la McLaren di Oscar Piastri.
Il madrileno della Scuderia Ferrari ha così dovuto lasciare la sua medaglia di legno nelle mani di Sergio Perez, salito così in quarta posizione mentre Sainz è scalato in quinta. Sesta posizione per Lewis Hamilton che ha preceduto la Visa Cash App RB di Yuki Tsunoda, l’altra Mercedes di George Russell e l’Aston Martin di Fernando Alonso. Decima posizione per Esteban Ocon che ha conquistato il primo punto stagionale sia per sé che per l’Alpine, che era ancora ferma a quota 0 dopo sei appuntamenti stagionali già disputati. Seguono poi Nico Hulkenberg, Pierre Gasly, Oscar Piastri, danneggiato dal contatto con Carlos Sainz, Zhou Guanyu, Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas. Lance Stroll è arrivato 17esimo e non ha dovuto dire addio alla sua posizione nonostante una penalità di 10 secondi ricevuta per aver lasciato la pista e guadagnato un vantaggio. Penultima posizione per Alexander Albon che ha preceduto Kevin Magnussen. Anche il pilota della Haas ha ricevuto una doppia penalità per un totale di 30 secondi: 20 per un Drive through per essere entrato in corsia box durante il regime di Safety Car senza effettuare la sosta e 10 secondi per aver causato un contatto con Logan Sargeant, costretto poi al ritiro.