F1, Ocon dimostra che la scelta della Mercedes per Hamilton è corretta

F1, Ocon dimostra che la scelta della Mercedes per Hamilton è corretta
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Lewis Hamilton, al termine del GP di Turchia 2021 di Formula 1, si è mostrato scettico sulla scelta del muretto della Mercedes. Ma le prestazioni di Esteban Ocon dimostrano che la decisione del suo muretto è corretta
10 ottobre 2021

A pochi giri dal termine del Gran Premio di Turchia 2021 di Formula 1, Lewis Hamilton era aggrappato alla terza posizione in classifica, che gli avrebbe consentito di concludere la corsa con una sola lunghezza di vantaggio sull’acerrimo rivale per il titolo, Max Verstappen. Hamilton, via radio, aveva espresso chiaramente le sue volontà: desiderava rimanere in pista fino al termine della corsa con le sue intermedie, che ormai parevano delle slick, a meno che il muretto non decidesse di calzare le rosse.

Gli strateghi della Mercedes, però, erano di un altro avviso. Hamilton è stato richiamato ai box per montare un treno di intermedie fresche, ma, dopo un paio di giri buoni, le sue prestazioni sono giunte a uno stallo. Le condizioni della pista, infatti, richiedevano delle gomme intermedie, ma abbastanza consumate da poter quasi essere equiparate a delle slick. Solo, però, qualora non fossero talmente consunte da rischiare una foratura.

È questo il busillis della questione. La Mercedes, in questo mondiale così serrato, non può permettersi un ritiro. E così, a pochi giri dal termine, ha preferito optare per un nuovo treno di intermedie, anziché lasciare Lewis in pista con pneumatici quasi ridotti alla carcassa. E che la scelta della Mercedes è stata corretta si evince dai dati relativi all’unico pilota rimasto in pista con le intermedie montate a inizio gara, Esteban Ocon.

Nell’ultimo giro in pista, Ocon ha accusato un deficit prestazionale di ben cinque secondi rispetto al resto della concorrenza, aggrappandosi alla decima piazza per soli sette decimi. E, nei 14 giri conclusivi della gara, ha perso ben 50 secondi nei confronti di Carlos Sainz. Dati impietosi, che dimostrano come, anche con una vettura più prestazionale rispetto all’Alpine di Ocon, Hamilton avrebbe faticato non poco. 

A caldo, Hamilton ha mostrato una certa insoddisfazione per la decisione del suo muretto. Ma, a ben vedere, il gioco di restare in pista con delle intermedie consunte non vale la candela. Meglio racimolare punticini utili, in attesa di un’altra corsa favorevole, come quella di Austin, in programma tra due settimane, e del prosieguo di un mondiale che si preannuncia avvincente fino alle fasi conclusive. 

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