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Nyck De Vries a Monza si è prodotto nell’audizione della vita. In un momento in cui il mercato piloti sta attraversando una fase vivace, con alcuni posti ancora da assegnare, l’olandese ha messo a segno una performance capace di illustrare appieno le sue qualità. Subentrato sabato mattina ad Alexander Albon, costretto a saltare il Gran Premio per sottoporsi a un’appendicectomia, De Vries ha dimostrato grandi capacità di adattamento a una generazione di monoposto che ha avuto modo di provare solamente in alcune sessioni di prove libere, l’ultima delle quali proprio a Monza, con Aston Martin.
In qualifica De Vries ha passato agevolmente il taglio della Q1, e avrebbe potuto ottenere qualcosa di più del tredicesimo posto se non avesse commesso un errore nel suo ultimo tentativo lanciato della Q2. Scattato dall’ottava posizione per via del valzer di penalità che ha reso la composizione della griglia una missione impossibile, Nyck ha gestito al meglio la propria corsa, resistendo sul finale agli attacchi di Guanyu Zhou. Il bottino che De Vries si porta a casa dopo Monza, due punticini, sembra irrisorio, ma in realtà ha un significato potente.
Lo si evince chiaramente dal confronto con il suo diretto concorrente, Nicholas Latifi, che ha concluso la corsa in quindicesima posizione, doppiato. Forse ancora più impressionante è il fatto che alla sua prima gara in F1 De Vries ha scalzato Latifi dalla ventesima posizione in classifica piloti, riuscendo nell’impresa che non ha ancora centrato il canadese, ottenere punti. E il risultato di oggi dice tanto dei meriti di Nyck quanto delle mancanze di Nicholas, ragazzo dal carattere gioviale la cui disposizione solare e il cospicuo portafoglio non bastano più per assicurargli un posto in Williams.
De Vries, invece, a supporto della sua tesi può portare il suo CV. Si è laureato campione del mondo di Formula E nella settima stagione, togliendosi lo sfizio di battere Max Verstappen in un primato. È diventato infatti con qualche mese in anticipo rispetto al connazionale il primo pilota olandese a cogliere l’iride in un campionato sotto l’egida della FIA. E proprio da Verstappen a Monza è arrivato il sostegno per quello che definisce un “amico di vecchia data”. “Subentrare all’improvviso e fare così bene non è facile. Ha mantenuto la calma e non ha sbagliato nulla”. Un plauso arriva anche da George Russell: “Ha svolto un ottimo lavoro, cogliere punti con un Williams è spettacolare. Nei kart era tra i migliori e non c’è dubbio che meriti un posto in F1. Ha dimostrato di meritarsi un’occasione”. E la sensazione è che quella chance possa arrivare presto.