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Le due settimane di pausa dopo San Paolo sono finalmente finite e la Formula 1 è tornata in pista per il terzultimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Las Vegas 2024. La sorpresa della prima giornata in pista con le due sessioni di prove libere è stata la Mercedes con Lewis Hamilton a dettare il passo; leggermente più arretrata nella simulazione qualifica la Ferrari, che si è però dimostrata sul pezzo sul passo gara; ma il team di Maranello, oltre a preparare l’attacco per il campionato Costruttori, ha lavorato in ottica 2025.
Con solamente tre appuntamenti da disputare, la Scuderia si trova difronte ad un’ardua sfida. Il distacco dalla McLaren e il vantaggio sulla Red Bull sono minimi e le possibilità di riuscire a riportare a Maranello il titolo Costruttori, che manca dal 2008, ci sono tutte; dalla loro per questo weekend anche la conformazione della pista che si snoda sulla strip più famosa al mondo. Tuttavia, a complicare la situazione sono le temperature molto basse dovute alla vicinanza al deserto del Nevada. Questo non ha permesso a Charles Leclerc e Carlos Sainz di mettere le gomme, in particolare quelle con mescole più morbide, nella giusta finestra d’utilizzo per realizzare il time attack. Su un tracciato come quello di Las Vegas è fondamentale avere la giusta track position, oppure la competitività dimostrata nelle due sessioni di libere con gomma media sarà vana.
“Non è stata una giornata memorabile per noi – ha dichiarato il monegasco al termine della FP2 - ma sembra che sia stata complicata anche per le altre squadre. Non siamo forti come ci aspettavamo di essere prima di scendere in pista. Con queste condizioni meteo molto fredde per noi è ancora difficile portare le gomme nella temperatura ideale, cosa che sapevamo sarebbe stata la sfida del weekend, quindi stanotte lavoreremo su questo. Vediamo cosa possiamo portare a casa domani” ha chiosato Charles Leclerc. “Quello di oggi a Las Vegas è stato un giovedì complicato, principalmente a causa delle condizioni della pista, che presentava pochissimo grip e ci ha dato sensazioni strane in macchina. Per la seconda sessione abbiamo provato qualcosa di diverso, ma non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo continuare a lavorarci sopra. Speriamo che le analisi di questa sera ci aiutino a individuare le aree principali di miglioramento, così da arrivare alle qualifiche di domani in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c’è ancora molto da fare” ha aggiunto Carlos Sainz.
La Ferrari, però, ha deciso di utilizzare questa prima giornata in pista a Las Vegas per prepararsi al 2025. Infatti, il madrileno e il monegasco hanno lavorato su due monoposto diverse per svolgere prove di comparazione. Leclerc ha girato con il fondo che ha debuttato da Monza in poi, mentre Sainz ha utilizzato un fondo sperimentale. Il perché di questa scelta è da ricercarsi nella nuova galleria del vento di Maranello. Il team ha voluto, infatti, testare questo primo fondo per avere risposte in merito alla correlazione tra sensori in pista e la galleria del vento. Passato questo test, la Scuderia potrà lavorare senza problemi sulla monoposto della prossima stagione, che sarà affidata a Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Questo fondo provato da Sainz non verrà comunque utilizzato per il proseguo del weekend di gara.
Le novità testate riguardano il fondo, in particolare rivisto il taglio davanti le ruote posteriori; per far incanalare più aria verso i canali venturi, la Ferrari ha optato per un taglio sdoppiato. Provata in pista anche una nuova ala anteriore, di volume ridotto rispetto alla versione introdotta a Singapore, più adatta al tracciato veloce di Las Vegas.
Disegni e analisi tecnica a cura di Gabriele Pirovano.