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Dal consiglio mondiale della FIA, svoltosi a Goodwood, è emerso il quadro della F.1 del futuro, ecco in sunto alcune novità introdotte a partire dal prossimo anno.
Patente a punti
E’ stato introdotto in F.1 un sistema di penalizzazione a punti per i piloti che infrangono le regole, i punti in totale sono 12 e le infrazioni possono essere inflitte da un minimo di 1 a un massimo di 3, per cui una volta raggiunto il massimo, il pilota viene sospeso per una gara. La validità è annuale, quindi a fine stagione si azzera il punteggio e si ricomincia da capo per la stagione seguente.
Limiti velocità
Visto che la maggior parte degli incidenti ai box accadono la domenica quando il limite è di 100 all’ora (ad esclusione di alcuni circuiti come Montecarlo dove è 60) si è deciso di uniformare il limite di velocità fra prove e gare a 80 km/h. I meccanici dovranno usare protezioni obbligatorie per la testa e il corpo con tute adeguate (anche perché con i motori turbo e il kers da 200 CV le scariche elettriche potrebbero essere pericolosissime).
Meno gallerie del vento
Riduzione del numero di ore concesse per i lavori in galleria del vento e uso di sistemi CFD e in teoria permettere a due squadre di usare la stessa galleria del vento dividendosi le spese di sviluppo aerodinamico.
Più prove in pista
Come avevamo annunciato sono stati introdotti alcuni test liberi, sono 4 sessioni di 2 giorni e 3 sessioni riservate ai giovani piloti che si svolgeranno in Europa dal martedì al mercoledì dopo il GP in modo da ridurre le spese al minimo. Alcune prove saranno permesse anche nel mese di gennaio 2014 per sviluppare i motori turbo nuova generazione. Il venerdì mattina, inoltre, nella prima mezz'ora di prove libere i team avranno a disposizione dei treni di gomme sperimentali da usare liberamente con lo scopo di fare collaudi per il fornitore e permettere alla gente in tribuna di vedere girare delle macchine in pista che oggi, spesso, restano ferme ai box.
Motori
Arrivano i nuovi 1600 sei cilindri turbo, in pratica gli stessi motori di oggi con alesaggio e corsa ma ridotti da 8 a 6 cilindri, in modo da non dover rifare interamente i motori. Queste unità dovranno essere omologate dal 2014 fino al 2020 e non potranno essere modificati se non per installazione, riduzione costi o affidabilità, c’è un bonus di modifiche ammesse che i costruttori possono giocarsi durante questo periodo, in pratica, ad esempio, su 60 cambiamenti ammessi, si scaleranno dei bonus a seconda se lavori sulle testate, sulle valvole o i basamenti, fino ad esaurimento del bonus dopo di che su quel motore non si può più intervenire, come sarà vietata qualsiasi modifica negli ultimi due anni di vita in caso di cambiamento regolamentare. Saranno previste penalizzazioni per cambio motore, turbo, motore elettrico o kers con l’arretramento di 10 posti in griglia, i motori dovranno consumare 100 kg di carburante per ogni gara, e per tutta la stagione sono ammessi al massimo 5 motori, mentre il cambio dovrà durare 6 gare invece delle 5 attuali. Ammesso un controllo elettronico dei freni posteriori in modo da ottimizzare il recupero di energia senza provocare problemi in frenata.
Muso basso e pedalare
Cambia l’aerodinamica: sparisce lo scalino sotto al muso con lo scopo di non avere più quelli rialzati come adesso e questo per una questione di sicurezza. I musetti, infatti, arrivano ad altezza abitacolo e sono pericolosi in caso di urto laterale, dal prossimo anno musi bassi, niente coltelli aerodinamici sotto la scocca e meno carico in generale.