F1. Norris: "Ne ho parlato con Verstappen e non mi deve delle scuse. Potevamo evitare l'incidente"

F1. Norris: "Ne ho parlato con Verstappen e non mi deve delle scuse. Potevamo evitare l'incidente"
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Mara Giangregorio
La F1 è pronta a tornare in pista per il GP di Gran Bretagna 2024, ma Lando Norris ha voluto fare il punto su quanto accaduto con Max Verstappen in Austria. Ecco le sue parole
4 luglio 2024

La Formula 1 è già pronta a tornare in pista per il dodicesimo appuntamento stagionale, nonché l’ultimo di questa tripletta estiva iniziata a Barcellona e continuata in Austria lo scorso fine settimana. Prima di concentrarsi sul Gran Premio di Gran Bretagna 2024, il paddock di Silverstone riflette ancora su quanto accaduto al Red Bull Ring, sull’incidente che ha visto protagonisti Lando Norris e Max Verstappen in una lotta corpo a corpo per la prima posizione. Nel post gara, tra i due era iniziato in un primo momento un botta e risposta me, calmata l’adrenalina del momento, hanno compreso che la questione andava trattata in un secondo momento, lontani dai riflettori e a sangue freddo. Lando Norris, nella conferenza stampa dedicata ai piloti alla vigilia del GP, ha fatto il punto della situazione con il tre volte campione del mondo della Red Bull.

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"Non mi aspetto le sue scuse. Incidente patetico e non vedo l'ora di duellare con lui"

“Penso che sia chiaro di cosa andremo a parlare, senza scendere troppo nei dettagli. Sono le gare, voglio dire, e lui è sempre duro e al limite ma è così che ci piace” ha dichiarato Lando Norris. “Mi è piaciuto lottare con lui, ma è stato un peccato per come sia finita. Ma oltre questo penso che sia visto tutto in TV, adesso è il momento di andare avanti e non vedo l’ora di ricominciare e lottare contro di lui. Si, io e Max abbiamo parlato dopo la gara di domenica. Ci siamo sentiti sia lunedì che ieri e non credo che lui abbia bisogno di chiedermi scusa. Tutto quello che ho detto alle interviste dopo la gara erano solo frutto della mia frustrazione del momento. C’era tanta adrenalina e tante emozioni, ma ho detto qualcosa a cui non credevo veramente. È passata una settimana ed ho iniziato a darci sempre meno peso. È stato un incidente abbastanza patetico perché ha poi rovinato la gara a entrambi, anche se non c’è stato un contatto ad altissima velocità. Probabilmente è stato il contatto più leggero che ci poteva essere tra di noi, ma le conseguenze sono state tremende per entrambi, specialmente per me. Non mi aspetto che chieda scusa e non penso sia necessario da parte sua. Penso che sia stata una bella gara e una bella battaglia, a volte un po’ vicina al limite, ma ne abbiamo parlato e discusso ed entrambi siamo contenti di tornare a correre uno contro l’altro”.

"Potevamo evitare il contatto. Va bene difendersi così ma c'è un limite"

“È ovvio che Max non volesse che terminasse con un incidente perché voleva concludere la gara, vincerla. Sicuramente potevo fare delle cose diversamente, ma non credo che lui cambierà e non credo che nemmeno io dovrei farlo. Avremmo potuto evitare l’incidente, non c‘è dubbio. Avrei potuto far andare le cose in modo diverso, come sfruttare di più il cordolo, ad esempio. Ma questo è un discorso che vale per entrambi” ha ammesso il pilota McLaren. “Evitare l’incidente con un pilota che si muove in frenata è l’argomento principale perché un contatto può avvenire molto facilmente con un comportamento del genere. Per questo credo che dobbiamo stare molto attenti da questo punto di vista. È un qualcosa da tenere in mente per il futuro e che anche gli steward dovrebbero essere consapevoli perché qualcosa può andare facilmente storta. Difendersi con aggressività va bene, però c’è un punto in cui bisogna tracciare un limite, e credo che questo limite debba essere definito in un modo migliore”.

"Io mi sono ritirato mai lui è continuato la gara, quindi la penalità.."

Difficile dire se la penalità debba essere rivista. A volte si dice che si dovrebbe fare, ma noi piloti siamo i primi a dire che non si dovrebbe fare. In alcuni casi non vuoi che le conseguenze vengano tenute conto, mentre altre volte pensi che sia il caso di farlo. È difficile dirlo perché il nostro incidente è stato minimo, quindi anche la penalità non sarebbe dovuta essere enorme. Alla fine, io sono finito fuori dalla gara e non ho avuto l’opportunità di vincere, mentre lui si perché è rimasto in pista. Per certi versi si, sarebbe il caso di tenere conto di quanto accaduto, anche se è complicato spiegarlo. E’ un argomento di cui si dovrebbe parlare con la FIA e tutti gli altri piloti, ma è difficile avere un’idea chiara al riguardo”.

A Silverstone McLaren sarà in lotta, nonostante i danni

Diciamo che potrebbe essere un weekend okay, nonostante i danni avuti. Abbiamo un piano a lungo termine di realizzazione dei cambi degli sviluppi ma abbiamo già danneggiato le sospensioni e il fondo nuovo, quindi abbiamo cercato di ripararli in tempo. Il team ha fatto un lavoro straordinario per avere il tutto pronto e quando hai tre gare una dietro l’altra, le cose si fanno ancora più complicate. Soprattutto il fondo è a rischio perché basta un cordolo preso male e si danneggia. Non siamo nella forma perfetta, è vero, ma ci siamo per lottare per il campionato e per la vittoria. Spingeremo al limite nonostante il budget cup ma spenderemo i soldi al meglio per gli sviluppi” ha chiosato il britannico.

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