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Lewis Hamilton, nelle qualfiiche del Gran Premio di Russia 2021 di Formula 1, ha commesso un errore che potrebbe fargli sprecare uno dei match point di fine stagione. Impattando contro le barriere in ingresso della pitlane nella Q3, ha sprecato il tempo necessario a scaldare le gomme soft per sfruttarle al meglio nell’ultimo, decisivo, giro lanciato per la pole position in condizioni miste a Sochi.
Alla fine, la partenza al palo l’ha colta Lando Norris, per la prima volta in una carriera che sembra proiettarlo verso un’inevitabile ascesa. Ma Hamilton non si è solo piegato al giovane connazionale. Lewis si è ritrovato quarto, alle spalle anche di Carlos Sainz e di George Russell, suo futuro compagno di squadra in Mercedes nel 2022. Il re, insomma, pare nudo. Anche perché il suo fido scudiero non può assisterlo.
Valtteri Bottas, l’uomo che in Russia avrebbe dovuto giocare un ruolo da protagonista, è stato risucchiato nelle propaggiini meno nobili dello schieramento. Dalla settima posizione, con le sue note difficoltà in partenza, non sarà facile cogliere un buon risultato. E, soprattutto, Valtteri lascerà Lewis solo nella sua ricerca di una vittoria che varrebbe come l’oro nella sua lotta mondiale con Max Verstappen.
Sotto la probabile pioggia di Sochi, Max scatterà in ultima posizione, dando vita ad una vivace ultima fila con Charles Leclerc. Verstappen e la Red Bull hanno giocato l’azzardo di una fresca power unit, pronta per la zampata vincente nelle ultime gare stagionali. Con Max in fondo allo schieramento, per Lewis vincere diventa un imperativo. Perché, in un mondiale così tirato, prima o poi anche a lui toccherà la sostituzione della power unit, fosse solo anche in via precauzionale.
Con le sue sbavature di oggi, Hamilton si è complicato l’esistenza. Se fosse stato Bottas a cogliere la pole position, non sarebbe stato un problema. Ma con tre piloti non alleati davanti a lui, Lewis dovrà essere cauto, ma efficace, in partenza. Perché, in un campionato così serrato, è fondamentale essere impeccabili al momento giusto. Hamilton non lo è stato oggi, ma dovrà tassativamente esserlo domani.