F1: morto Charlie Whiting, il cordoglio del Circus

F1: morto Charlie Whiting, il cordoglio del Circus
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Sono tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati dal paddock della Formula 1 in seguito all'improvvisa scomparsa di Charlie Whiting
14 marzo 2019

L'improvvisa scomparsa di Charlie Whiting, il direttore di gara della Formula 1 morto a 66 anni per embolia polmonare alla vigilia del Gran Premio d'Australia, ha suscitato il cordoglio del paddock: sono moltissimi i tributi arrivati dalla diffusione della notizia, che ha scosso il Circus a poche ore dall'inizio della stagione 2019 di Formula 1. 

«Sono molto rattristato dalla scomparsa di Charlie Whiting la scorsa notte. Charlie ha svolto un ruolo fondamentale in qusto sport ed è stato la voce della ragione come direttore di gara per molti anni. Era un uomo dalla grande integrità morale che ha ricoperto una  posizione difficile in modo equilibrato. Nel profondo era un uomo da corsa, con la sua esperienza alla Hesketh e in Brabham. A nome di tutta la Aston Martin Red Bull Racing porgo le nostre più sincere condoglianze a famiglia e amici. Charlie era un grande uomo che mancherà a tutto il paddock della F1 e alla comunità del motorsport», ha fatto sapere il team principal della Red Bull, Chris Horner. 

«Sono rimasto scioccato dalla notizia questa mattina, soprattutto perché ho parlato con lui ieri e ho fatto una parte del giro a piedi in pista in sua compagnia. È difficile fare i conti con la scomparsa improvvisa di qualcuno. Lo conoscevo da molto tempo ed era un uomo al servizio dei piloti: faceva da tramite tra noi e il regolamento. Era una persona cui si poteva fare qualsiasi domanda, era sempre disponibile. Era un vero appassionato di corse, e molto gentile. L'intera famiglia della F1 è vicina a lui e alla sua famiglia in questo momento», ha dichiarato Sebastian Vettel. 

«Conosco Charlie da quando ho debuttato in Formula 1, nel 2007. Sono rimasto sconvolto dalla notizia della sua scomparsa. Sono vicino alla famiglia. Quello che ha fatto per questo sport, il suo impegno, lo hanno reso un pilastro della F1. Era una figura iconica nel nostro mondo, e il suo contributo è immenso. Che riposi in pace», ha detto il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton. 

Charlie Whiting con Sebastian Vettel
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«È un momento difficile. Ieri ho visto Sebastian e Charlie camminare insieme e ho pensato di non interromperli, perché avrei avuto modo di parlargli nel briefing dei piloti di venerdì. Sfortunatamente non sarà così; è molto triste. Charlie era un'icona della F1, un appassionato di corse in grado di fare sempre il punto sul regolamento. Era il tipo di persona di cui ci si può sempre fidare. Sono vicino alla famiglia», ha fatto sapere Robert Kubica. 

«Sicuramente è un grande choc, specialmente perché ho passato la giornata con lui a Ginevra qualche settimana fa e abbiamo parlato. Quando ci siamo salutati, gli ho detto 'Ci vediamo in Australia per un'altra stagione di corse'. Non ci posso credere. Aveva solo 66 anni; una notizia del genere fa pensare a come sia importante godere della vita ogni giorno, non solo in F1, ma in generale. Sono vicino alla sua famiglia e ai suoi amici», ha dichiarato Max Verstappen. 

«Non è sicuramente una bella notizia con cui cominciare la giornata, sono sconvolto. Charlie era sempre disponibile; lo mettevamo sempre alla prova, ma avevamo sempre la sensazione che fosse dalla nostra parte, anche quando continuavamo a lamentarci delle stesse cose, come un disco rotto. Ha fatto molto per lo sport. Il tempo passa in fretta, ma dobbiamo essere grati per ogni cosa, non si può dare nulla per scontato. Sono sicuro che correremo con molta passione questo weekend», ha fatto sapere Daniel Ricciardo. 

«Sono rimasto sconvolto e rattristato dalla notizia della scomparsa di Charlie questa mattina. Era un pilastro della nostra famiglia in Formula 1, equilibrato nel suo approccio, discreto nella sua comprensione e con gli interessi della F1 in mente. Charlie era un fantastico rappresentante del nostro sport e ne aveva a cuore la buona riuscita. A tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo mancherà il suo sorriso e il suo humour misurato. A nome dell'intera famiglia del motorsport Mercedes, porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di Charlie», ha fatto sapere Toto Wolff, team principal della Mercedes. 

«Charlie era un vero professionista, estremamente competente. Ma soprattutto, era una persona fantastica, che trattava sempre il prossimo con rispetto. Un esperto di motorsport infaticabile e illuminato, ha reso la Formula 1 più sicura e l'ha migliorata, diventandone un pilastro. Il nostro sport perde molto con la sua scomparsa, e a noi mancherà un amico», ha dichiarato il team principal della Ferrari, Mattia Binotto. 

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