F1 Monza 2013: le pagelle del GP d'Italia

F1 Monza 2013: le pagelle del GP d'Italia
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Nella pista sulla carta meno favorevole alla Red Bull, Vettel coglie l'ennesima pole e domina la gara. Migliorabile la strategia della Ferrari a Monza, che comunque raccoglie un 2° ed un 4° posto
9 settembre 2013

Nella pista sulla carta meno favorevole alla Red Bull, Vettel coglie l'ennesima pole position e conduce la gara dall'inizio alla fine. Un dominio totale, che conferma da una parte la superiorità tecnica della Red Bull in questa fase del campionato e dall'altra la solidità mentale e la determinazione di un pilota avviamo a conquistare meritatamente il quarto titolo mondiale consecutivo. Per lui voto 9, inarrestabile.

Questa volta, però, si è ben comportato anche il suo compagno di squadra Webber, che sfiora la pole e in gara coglie un meritato terzo posto, dopo avere a lungo insidiato Alonso nonostante un alettone anteriore leggermente danneggiato. Voto 8 per l'australiano quindi, anche se la ferocia di Vettel è un'altra cosa.

6,5 per Alonso, concreto ma non feroce

E feroce sembrava essere anche la rimonta di Alonso, ma solo nei primi giri: poi anche lo spagnolo si deve essere reso conto che "quello là davanti" era imprendibile e che semmai era il caso di guardare negli specchietti. Stavolta però lo spagnolo non ha fatto la differenza come al solito, nè in gara (Massa gli è arrivato poco lontano) nè tanto meno in qualifica, dove ha peccato di nervosismo nel momento decisivo.

Splendido il sorpasso su Webber, ma il giudizio complessivo sul fine settimana non va oltre il 6,5, con la sensazione che se le cose continueranno così qualcosa si potrebbe davvero rompere nel legame tra la Rossa e il campione spagnolo.

Voto 7,5 a Massa invece, dal quale non ci si aspettava molto e che invece proprio a Monza fa la migliore gara della stagione: in qualifica fa meglio di Alonso e anche in gara gli arriva poco lontano. Bravo, anche se assolutamente fuori tempo massimo.

Feroce sembrava essere anche la rimonta di Alonso, ma solo nei primi giri: poi anche lo spagnolo si deve essere reso conto che "quello là davanti" era imprendibile e che semmai era il caso di guardare negli specchietti


Voto 5 invece alla strategia Ferrari (e siamo generosi), perché ormai lo sanno anche i sassi che con queste gomme chi si ferma ai box per primo guadagna secondi preziosi su chi resta in pista grazie ai pneumatici più freschi. E allora perché ostinarsi a tenere Alonso in pista quando Vettel si era già fermato? "Per avere le gomme migliori a fine gara" si è giustificato in diretta Domenicali. Sì, peccato che a Monza l'usura delle gomme sia minima anche dopo 20 giri...

Gara di outsider

Monza però è stata anche la gara di altri outsider di lusso, a partire da Hulkenberg che con una Sauber in bolletta (e con gli alettoni riciclati dallo scorso anno) ha colto un incredibile terzo posto in qualifica e anche in gara si è difeso alla grandissima. Per lui voto 10, e la certezza che il tedesco meriterebbe un team molto migliore.

Voto 10 anche a Ricciardo, che stavolta in gara conferma quanto di buono mostrato in qualifica: corre sempre con i migliori e alla fine coglie punti importanti. Forse il contratto con la Red Bull lo ha finalmente sbloccato psicologicamente.

Voto 9 a Vergne: il francese è stato "scartato" dalla Red Bull e in gara è stato costretto al ritiro, ma non va dimenticato che si era qualificato anche lui nella top ten e che finchè la sua corsa è durata ha duellato con i migliori.

Voto 8 a Raikkonen ed Hamilton, che hanno vissuto curiosamente un w-e molto simile: entrambi sono stati indomiti nel rimontare dopo una qualifica disastrosa e un pit stop supplementare a inizio gara, regalando un gran bello spettacolo ai tifosi. Generosi.

Voto 8,5 a Rosberg, che si è visto un po' meno del suo compagno di squadra ma ha disputato un w-e molto concreto, finendo meritatamente davanti all'inglese su una pista che evidentemente non era la più adatta alle Mercedes. Anche quando finisce davanti ad Hamilton, però, il compagno di squadra dà sempre la sensazione di rubargli un po' la scena.

Monza però è stata anche la gara di altri outsider di lusso, a partire da Hulkenberg che con una Sauber in bolletta ha colto un incredibile terzo posto in qualifica e anche in gara si è difeso alla grandissima


Voto 6,5 invece per Grosjean, e siamo generosi, perchè senza il pit stop supplementare Raikkonen gli avrebbe rifilato oltre venti secondi in gara. Il francese si è dato decisamente una calmata rispetto allo scorso anno, ma forse anche troppo.

Chi di sicuro deve svegliarsi è Gutierrez, imbarazzante nel confronto con il compagno di squadra Hulkenberg. E pensare che la Sauber ha già confermato il messicano e appiedato il tedesco. Per noi comunque il messicano è da 4, anche se la sua valigia è da 10.

Comunque applausi a Monza

In ogni caso, voto 10 a Monza, così diversa e speciale rispetto agli autodromi di ultima generazione,  e così spettacolare con i piloti costretti a correggere le loro monoposto per una volta non incollate all'asfalto a causa di alettoni minimalisti. Da qui a dire però che "a Monza è sempre tutto perfetto", come hanno tenuto a sottolineare i giornalisti RAI nell'ennesimo sfogo nazionalistico fuori luogo, ce ne passa, come ci ha spiegato anche il "nostro" Paolo Ciccarone. E questo senza ricordare gli episodi più nefasti della gestione precedente, visto che appartengono appunto al passato. In ogni caso, viva Monza. 

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