Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La scorsa annata di Formula 1 si è aperta una la notizia di mercato che ha dato il via ad una folle silly season. L’annuncio di Lewis Hamilton come pilota della Scuderia Ferrari a partire dal 2025 ha infatti aperto le danze a diversi cambi di casacche. Naturalmente coinvolta in prima persona anche la Mercedes che ha dovuto scegliere l’erede del sette volte campione del mondo. Toto Wolff aveva puntato su Max Verstappen ma alla fine, al rifiuto dell’olandese, è stata confermata la promozione di Andrea Kimi Antonelli.
Il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari è un pilastro fondamentale del biennio 2024-2025 della Formula 1, non solo per la natura clamorosa di un sette volte campione del mondo che decide di vestirsi di rosso firmando per uno dei team più vincenti e storici della categoria, ma anche per l’effetto domino che ha scatenato. Con il suo addio, la Mercedes si è trovata al centro del mercato piloti. La scelta logica della squadra tedesca avrebbe dovuto essere quella dell’ingaggio di Carlos Sainz, appiedato dalla Scuderia di Maranello, ma Toto Wolff aveva puntato gli occhi su un altro pilota.
Un talento a lui non sconosciuto, non solo per i mondiali vinti nel corso della sua carriera, ma soprattutto perché, secondo i piani del passato, doveva essere un pilota della Mercedes. Stiamo parlano di Max Verstappen che, prima dell’anticipo di Christian Horner e la Red Bull, avrebbe dovuto debuttare con le frecce argento. Tuttavia, la scelta di Wolff di attendere ancora del tempo per consentire all’olandese di crescere nelle formule propedeutiche non è stata apprezzata da Jos Verstappen che avrebbe voluto vedere il figlio debuttare subito in Formula 1, cosa che ha invece reso possibile il team di Milton Keynes.
In questo modo, Toto Wolff ha perso l’occasione di ingaggiare Max Verstappen e il suo immenso talento. Una storia rimasta nel cassetto del team principal della Mercedes che ha però tentato l’affondo quest’estate. Con un sedile libero al fianco di George Russell, Wolff ha cercato di portare l'olandese a Brackley cavalcando l’onda della crisi Red Bull iniziata con la bufera del caso Horner, poi l’addio di elementi chiave come Adrian Newey e Jonathan Wheatley, oltre al progetto della RB20 che si è rivelato ben lontano dalla monoposto che ha dominato il campionato del 2023 con un record assoluto di vittorie.
Tuttavia, neanche in questo caso Toto Wolff non è riuscito a strappare Max Verstappen alla Red Bull. “Non c'è mai stato un piano – ha rivelato il team principal ad Auto, Motor und Sport - Abbiamo sempre parlato e mantenuto aperta la linea di comunicazione. Ad un certo punto ha detto che per ora voleva restare dov'era perché́ gli sembrava giusto”. Alla fine, la scelta finale della Mercedes è ricaduta su Andrea Kimi Antonelli. “A quel punto ho detto che avremmo dato fiducia a Kimi perché́ anche a noi ci sembrava giusto così. E ora vediamo dove ci porta tutto questo”. L’annuncio del giovane bolognese è arrivato la mattina del Gran Premio d’Italia a Monza, due giorni dopo l’incidente avuto da Kimi alla Parabolica nella sua prima sessione di prove libere in Formula 1. “Se ci aspettiamo che possa ottenere la pole position a Melbourne, vincere la gara e lottare immediatamente per il campionato, allora il rischio è grande perché́ ciò̀ non accadrà̀. Siamo consapevoli che il ragazzo ha 18 anni e molto talento, ma ovviamente prima deve crescere e commettere errori lungo il percorso, limitando così anche il rischio. Ecco perché́ lo facciamo. Consideriamo il 2025 come un anno di transizione e vogliamo prepararlo per il 2026” ha proseguito Wolff che ha dunque preferito assumersi il rischio di puntare su di lui nonostante la giovane età e solamente una stagione in Formula 2 invece di vederselo sfilare come accaduto in passato con Verstappen.
“Per gestire le aspettative abbiamo già avvisato i nostri azionisti di non credere che i buoni valori visti nei test si traducano automaticamente in gara. Ha percorso solamente 9mila chilometri su una monoposto di Formula 1. È un bambino prodigio sicuramente, ma aspettiamo di vedere come si comporterà quest’anno; sarà forte ma certamente non all’inizio; ci auguriamo che ciò accada prima o poi” ha aggiunto.
Kimi Antonelli non sarà l’unico debuttante in questa stagione di Formula 1 ormai alle porte. E Toto Wolff ha trovato una spiegazione a questo improvviso cambio generazionale che ha notevolmente abbassato l’età media dei piloti (26 anni). “Nel 2026 ci sarà il nuovo regolamento. Le squadre vogliono prepararsi per questo. Ecco perché́ è meglio formare i debuttanti quest’anno. Penso che uno dei fattori scatenanti sia stato il debutto di Oliver Bearman alla Ferrari. Entra in macchina impreparato, fa un turno di prove libere ed è davanti. Poi è capitato con Colapinto che è subito entrato in azione. All'improvviso tutti hanno visto che i ragazzi partivano ad un livello molto alto”.
Ma i rookie come hanno raggiunto questo livello così alto di preparazione? La risposta è molto semplice e ci riporta anche alla prima scelta di Toto Wolff come pilota che avrebbe dovuto ereditare il sedile di Hamilton. “Mio figlio ha sette anni ed ha un simulatore di kart a casa. Guida gare di kart online contro altri bambini. In Italia sono quattro le piste rilevanti e non ci aveva mai guidato uno prima, ma la conosceva già grazie al simulatore. Abbiamo preso parte ad una gara reale. Scende in pista ed è stato subito il più̀ veloce. Poi mi dice. <<Conosco il percorso>>. Rispondo: <<sì, ma solo nel simulatore>>. Lui ancora: <<te lo dico, sono già̀ stato qui>>. Cosa ne concludiamo? I giovani non fanno più̀ distinzione tra realtà̀ e mondo virtuale. La grafica è così bella adesso e le menti dei giovani funzionano in modo diverso. Mio figlio a volte partecipa a 20 gare di kart da cinque minuti di fila. C'è tutto, dall'inizio allo schianto. Hanno già̀ sperimentato tutto. Normalmente questo tipo di formazione sarebbe consigliato a ogni pilota. I più̀ grandi probabilmente lo troveranno un po’ più̀ difficile. E forse non funziona per tutti come ha funzionato per Max” ha chiosato Wolff.