Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il weekend del Gran Premio d’Italia 2024 all’Autodromo Nazionale di Monza procede a gonfie vele ed è finalmente arriva l’ufficialità dell’ingaggio di Andrea Kimi Antonelli da parte della Mercedes per la prossima stagione di Formula 1. Grande orgoglio per Toto Wolff che ha presentato quello che è il futuro del team di Brackley con due piloti cresciuti sotto la protezione della Mercedes e della sua Academy. Ecco le sue parole.
“Il grande merito va al nostro programma di giovani piloti e coloro che hanno fatto in modo di essere capaci di crescere questi talenti già dalla piccola età - ha commentato Toto Wolff - Senza loro, noi come Mercedes F1 Team, non saremmo stati in grado di trovare Kimi. Aveva solamente undici anni ed abbiamo visto i suoi risultati in pista. È fantastico vederlo lavorare con la squadra. Per George, ad esempio, è stato diverso perché è stato lui a trovarci venendo nel mio ufficio a mostrarmi una presentazione PowerPoint. È bellissimo essere qui nel 2024 con due piloti del programma Junior della Mercedes. Russell ha vinto tutto i campionati che erano necessari e lo stesso vale per Kimi; quindi, forse abbiamo imparato una bella lezione”.
“Forse George è stato troppo tempo in Williams, facendo anche molti errori, ma così si è reso visibile in questo modo. Adesso abbiamo deciso di prendere subito Kimi perché siamo assolutamente pronti a fare questo investimento su di lui. Avere loro due, una line-up di piloti della Mercedes Academy in Formula 1 è fantastico da vedere, un testamento del lavoro del nostro programma. Ovviamente Hamilton è insostituibile, come ha detto anche Kimi, per quello che ha fatto in questo sport, ma oltre questo, la nostra era con lui è iniziata dodici anni fa, il più lungo rapporto tra la un pilota e il team nell’intera storia della Mercedes; abbiamo vinto otto titoli costruttori e sei titoli piloti insieme. È la più grande personalità della Formula 1, ma anche l’unico che sia riuscito a battere tutti i record. Quando lui ha deciso di affrontare una nuova sfida, eravamo consapevoli che nessuno sarebbe stato in grado di rimpiazzare quello che ha raggiunto” ha proseguito il team principal.
“Questo non vuol dire che il team non ha una prospettiva con questi due giovani piloti che rappresentano il futuro. Sono sicuro che se saremo in grado di dare a Kimi e George una macchina al livello, vinceremo gare e campionati per continuare la nostra eredità in termini di titoli anche se Lewis è andato via. Nella mia testa, cinque minuti dopo che Hamilton mi ha comunicato di voler andare alla Ferrari, stavo già pensato a Kimi per quel sedile. Ovviamente abbiamo discusso anche di altre opzioni. Abbiamo tenuto seriamente in considerazione l’idea di Max Verstappen, ma non ne abbiamo parlato completamente perché stavamo osservando la situazione in Red Bull. Ma istintivamente la line-up con loro due è quella che ho sempre voluto”.
“Loro due sono il futuro, sono stati e saranno piloti Mercedes. Abbiamo contratti con George e Kimi che vanno abbastanza in avanti, ma sono molto complicati in termini di opzioni e questo serve anche per mettergli pressione, in Mercedes è sempre così. Ma adesso siamo qui come team ed andremo avanti con loro due. Faremo come abbiamo fatto in passato proponendo sempre dei contratti a breve termine a tutti i nostri piloti. Anche Lewis l’ultimo che ha firmato era 1+1. È così che il team lavoro, ma la cosa più importante, secondo me, è vedere come lavoreranno e non vedo motivi per non dargli la fiducia per il futuro. Sono sicuro al 100% che sia stata la scelta giusta o non l’avremmo presa”.
“Kimi viene da un perfetto background familiare perché suo padre conosce perfettamente tutto riguardo al mondo delle corse ed è questo quello che serve ad un pilota anche fuori dalla pista. Anche la madre ha sempre supportato questo viaggio, dai karting ad oggi. Questo è un pattern che possiamo riconoscere in diversi piloti che hanno con loro dei genitori che comprendo cosa vuol dire essere nel motorsport. Ringraziamo la sua famiglia che ci ha dato la possibilità di crescerlo, anche se il suo è un talento naturale e generazionale che non puoi allenare. È più facile far calmare qualcuno in termini di aggressività che il contrario. Lo abbiamo visto ieri ed ho avuto la conferma quando James Allison mi ha detto che al primo giro, quando si è lanciato nella prima chicane, ha messo la macchina nella ghiaia e stava per avere un incidente già lì. Quindi credo che dovremo fare qualche discussione riguardo alle differenze tra le prove libere e le qualifiche. Personalmente, non solo da parte del team, avere una line-up con due giovani talenti come loro è molto più di un semplice annuncio per la Mercedes”.