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Manca sempre meno all’avvio della settantacinquesima stagione di Formula 1 che entrerà nel vivo la prossima settimana con i test che si terranno in Bahrain e che precedono il primo Gran Premio dell’anno che torna ad essere disputato in Australia. In base a come andranno questi due appuntamenti, la Mercedes avrà delle prime risposte dal lavoro svolto nella progettazione della W16, che George Russell promette essere un netto cambiamento.
Con la stagione 2025 inizierà anche l’ultimo anno con l’attuale regolamento tecnico. Una parentesi che ha visto una Mercedes in particolare difficoltà che non è mai riuscita ad interpretare al meglio l'effetto suolo, interrompendo un periodo di dominio assoluto dal 2022 in poi. Nonostante le difficoltà, la squadra di Toto Wolff non si è mai arresa ed ha lavorato giorno e notte per trovare delle soluzioni che potessero permettere a Lewis Hamilton e George Russell di tornare a lottare per le vittorie. Ma per quest’annata, dopo dodici lunghi anni, in pista a rappresentare le frecce argento non ci sarà più il sette volte campione del mondo che si è definito “rinato” fin dal suo arrivo in Ferrari. Il suo sedile è stato affidato al giovane Andrea Kimi Antonelli. Insieme a George Russell, la Mercedes spera di aver trovato la chiave di volta per questa era ad effetto suolo ormai giunta ai suoi sgoccioli, ma il numero #63 sembra essere più che positivo al riguardo.
“Penso che quest'anno ci sarà un cambiamento significativo, per essere onesti. Penso che ogni anno abbiamo scoperto un problema, lo abbiamo risolto e ne ha creato uno nuovo, e probabilmente siamo stati molto più disciplinati con ogni cambiamento che abbiamo apportato” ha dichiarato George Russell in occasione dell’evento organizzato dalla Formula 1 all’O2 di Londra per le presentazioni congiunte delle livree dei dieci team. "Siamo stati più scrupolosi che mai in termini di simulatore, solo per assicurarci di non cadere in una nuova trappola, e finora è un passo ragionevole. Ovviamente non hai idea di cosa stiano facendo gli altri e sarà una stagione piuttosto interessante per come le persone distribuiranno le risorse tra il '25 e il '26".
Sarà infatti fondamentale per la Mercedes capire come procedere nell’arco della stagione, e non è un segreto che saranno cruciali i primi appuntamenti. Se il progetto della W16, che verrà presentata lunedì 24 febbraio, dovesse rivelarsi vincente e con adeguato margine di sviluppo, Toto Wolff e compagnia potrebbero considerare la possibilità di spingere al massimo portando aggiornamenti per tutta la stagione. Altrimenti, se così non fosse, le frecce argento potrebbero investire tutti i loro sforzi sul prossimo regolamento tecnico e preparandosi al meglio in vista del 2026.
“Penso che nel 2022 ci fossero più problemi con la macchina di quanti non si potessero vedere a prima vista", ha proseguito la sua analisi George Russell. "Tutto era dominato dal bouncing e non siamo riusciti a distinguere cosa stesse rimbalzando e quali fossero le scarse caratteristiche della macchina. Ci sono voluti ben 18 mesi per risolvere il problema del rimbalzo. Ora riconosciamo di aver avuto un piccolo problema con le sospensioni, così le abbiamo cambiate, ma poi questo ha causato il problema di bilanciamento. Queste cose, richiedono solo tempo. Penso che quando qualcosa scatta e funziona a volte non sai esattamente perché".
"Siamo andati a Las Vegas l'anno scorso e abbiamo dominato: mi piacerebbe dire esattamente perché. Abbiamo qualche idea sul perché, ma non esiste una soluzione miracolosa che dica che è il motivo per cui eri così forte lì e che è il motivo per cui eri così debole altrove, e penso che sia così per tutti. Anche la McLaren è un esempio lampante: non credo che nemmeno loro credessero di poter ottenere le prestazioni che hanno ottenuto. Sono più fiducioso quest'anno e con il lavoro che abbiamo svolto nel simulatore, abbiamo alcuni piloti di simulatore davvero bravi che si impegnano molto, anche Kimi ha fatto un lavoro davvero grandioso. Sono molto più fiducioso che non cadremo in una trappola come negli anni precedenti”.