F1. Mercedes, ecco dove Lewis Hamilton ha fatto la differenza con George Russell in Spagna

F1. Mercedes, ecco dove Lewis Hamilton ha fatto la differenza con George Russell in Spagna
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Lewis Hamilton nel Gran Premio di Spagna 2024 di Formula 1 è tornato sul podio, facendo sfoggio di una delle sue migliori qualità
23 giugno 2024

Lewis Hamilton nel Gran Premio di Spagna 2024 di Formula 1 è salito sul terzo gradino del podio, precedendo il suo compagno di squadra, George Russell. Hamilton, con le più prestazionali gomme soft, ha passato Russell sul finire della corsa, approfittando della differenza di mescola con il connazionale, la cui Mercedes W15 calzava le hard. Non è però questa la vera chiave della gara per i due piloti della scuderia di Brackley: a determinare il risultato è stato un vantaggio competitivo che Hamilton ancora ha nei confronti di Russell.

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Molto veloce sul giro secco – ieri è rimasto alle spalle di Hamilton per soli due millesimi – Russell ha ancora qualcosa da migliorare nella gestione della gara. Non parliamo tanto dell’occasionale errore frutto della foga di fare bene, quanto del modo in cui Russell sfrutta gli pneumatici. Su una pista sulla quale le gomme vengono particolarmente sollecitate, con un degrado termico spiccato, Russell ha mostrato una scarsa lucidità nella gestione degli pneumatici.

Russell a Barcellona è partito a cannone. È balzato al comando della corsa in partenza approfittando delle scaramucce tra Lando Norris e Max Verstappen, ma la sua leadership è durata molto poco. Il resto della corsa si doveva giocare soprattutto sulla gestione delle gomme, e la diversificazione della strategia da parte della Mercedes non ha semplificato le cose per Russell, capace di sopravanzare in partenza il compagno di squadra. 

Pur migliorata notevolmente con gli aggiornamenti, la Mercedes W15 a Barcellona ha dimostrato di degradare di più le coperture rispetto alla McLaren e alla Red Bull di Verstappen. E in queste circostanze Hamilton ha mostrato tutta la sua abilità nel gestire le gomme con grande intelligenza, spingendo quando era necessario e risparmiando negli altri frangenti. Ritrovatosi a battagliare con Carlos Sainz dopo la sua partenza non eccezionale, Hamilton l’ha passato di forza e si è rimesso in lizza per un podio colto di pazienza, e non di foga.

Per avere successo nella Formula 1 di oggi, in cui la gestione delle gomme riveste un’importanza cruciale, bisogna sapersi controllare nel passo, per non perdere terreno successivamente. Se Russell vuole davvero rappresentare il futuro della Mercedes deve superare questa sua debolezza. Perché in F1 non basta solo essere rapidi. Serve anche una lucidità in gara che hanno i grandi come Lewis Hamilton, tornato sul podio dopo un’attesa infinita – durava dal GP del Messico 2023 – nel momento più difficile del rapporto con il team a cui deve moltissimo, e viceversa, anche se qualcuno sembra dimenticarsene.

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