F1. McLaren spaziale in qualifica a Silverstone. Norris: “Molto vicino alla pole. Peccato che Max rovini tutto"

Sembra quasi di essere tornati per magia ai tempi d’oro della livrea argentea, vincente con Mika Hakkinen sul finire degli anni Novanta, e poi, di nuovo, nel 2008 con Lewis Hamilton. Ma in F1 non è questione di incanto, ma di duro lavoro. E la McLaren ha dovuto affrontare a testa bassa una stagione iniziata sotto i peggiori auspici. A Woking lo sapevano ancor prima di scendere in pista in Bahrain che la MCL60 non aveva raggiunto i target di efficienza aerodinamica prefissati in vista del primo appuntamento stagionale.

In Bahrain, la MCL60 sembrava una causa persa. E invece, gli aggiornamenti portati in Austria sulla sola macchina di Lando Norris e adottati anche sulla monoposto di Oscar Piastri a Silverstone sembrano aver dato i frutti sperati, consentendo al team di mostrare prestazioni tangibilmente migliorate. A dare una spinta extra sono state però le condizioni fredde, in cui la McLaren si è sempre distinta. Così è nata la performance mostrata nella lotta sul giro secco.

“Sono molto contento, che qualifiche – ha dichiarato Piastri, per la prima volta parte del rito dei primi tre post qualifica -. Ero quasi fuori in Q1, ma dopo la macchina è diventata un razzo. È un risultato eccezionale, ma devo mantenere la posizione domani. Ieri è stata una giornata difficile, faticavamo a portare la finestra. Queste condizioni ci esaltano, e nel Q3 siamo riusciti a mettere insieme i pezzi. Questo è un passo enorme nella direzione giusta”.

Lando Norris, invece, voleva di più, la pole che gli è sfuggita all’ultimo. “Ci sono andato molto vicino. Ero primo nel Q1 e nel Q2, ma mi sono mancati due decimi. È pazzesco. Ho sentito Zak nel giro di rientro, era molto felice”. “È sempre Max che rovina tutto – ha detto ridendo - è una rottura. Non vedo l’ora che sia domani. È la ricompensa per il duro lavoro svolto finora”. Che Norris non sia soddisfatto di un secondo posto è un ottimo segnale. Perché quella è la mentalità dei campioni. Cosa riuscirà a cogliere domani lo scopriremo solo a tempo debito. Ma una prima fila nella gara di casa è già un grandissimo risultato.