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La stagione 2025 non poteva concludersi meglio per la McLaren che è riuscita a riportare a Woking il titolo Costruttori che mancava da quasi trent’anni. L’ambizione è quello di proseguire sulla stessa scia positiva anche il mondiale 2025 e le possibilità di riuscirci ci sono tutte dato che la MCL39 è un’evoluzione della sua antenata. Tuttavia, avere una monoposto competitiva con due piloti affamati di vittoria come Lando Norris ed Oscar Piastri potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, dando non pochi grattacapi ad Andrea Stella e Zak Brown.
McLaren, insieme ad Aston Martin, è stata l’unica squadra di Formula 1 ad aver confermato la propria line-up di piloti per il 2025. Lando Norris inizierà la sua settima stagione nella categoria, correndo sempre per il team di Woking, con cui ha anche firmato di recente un rinnovo pluriennale. Le cose sono leggermente cambiate per lui rispetto ad un anno fa. Infatti, con il trionfo di Miami il numero #4 è riuscito finalmente a sbloccarsi vincendo un Gran Premio fino a lottare concretamente con Max Verstappen per il titolo piloti. Tuttavia, questo confronto ravvicinato all’olandese ha fatto emergere quanto la sua mentalità debba affinarsi per poter concretamente ambire ad un mondiale. Infatti, a pesare negativamente sulla preparazione di Norris è stata la pressione ricevuta dalla stampa e dai tifosi.
A rendere ancora più in bilico la posizione del britannico è stata la presenza del suo compagno di squadra che non ha mai perso l’occasione di sfruttare le debolezze di Norris per trarne vantaggio, come farebbe qualsiasi altro pilota di Formula 1 a bordo di una monoposto competitiva. Andrea Stella e Zak Brown, dopo un iniziale via libera ai due alfieri della McLaren, a patto che portassero le due monoposto sane e salve al traguardo e in zona punti, hanno dovuto rivedere le “papaya rules”. Infatti, nell’ultima parte di stagione, per favorire Norris che davanti in classifica e ingaggiato nella lotta mondiale con Verstappen, hanno chiesto ad Oscar Piastri di fare maggiore gioco di squadra. Ma quest’anno si ricomincerà tutto da zero con l’australiano cha ribadito di avere tutte le chance di poter vincere, esattamente come ha fatto Norris.
Nell’arco di un anno e mezzo la McLaren è passata dall’essere la squadra più lenta della griglia di Formula 1 a vincere il campionato Costruttori. Tutto questo è stato frutto del duro lavoro di sviluppo portato avanti da Andrea Stella e Rob Marshall. Ma soprattutto dei problemi in casa Red Bull, con la RB20 non più competitiva come un tempo mentre il team di Woking ha messo a punto gli ultimi dettagli sulla ML38. Tuttavia, non tutto è andato liscio come l’olio nella squadra papaya. Ci sono stati alcuni errori di strategia, come quello che ha visto Norris mancare una potenziale vittoria a Silverstone, ma in particolare gli ordini di scuderia che hanno creato una grande confusione. Nonostante questo, dopo la vittoria di Singapore di Norris che ha consentito di prendere la testa della classifica, la McLaren ha portato a casa il titolo Costruttori battendo di sole 14 lunghezze la Scuderia Ferrari. Nel mondiale piloti, invece, il distacco creato da Max Verstappen, dal Gran Premio del Brasile in poi, è diventato matematicamente impossibile da colmare per il numero #4, che ha chiuso la stagione in seconda posizione.
Dopo aver assaggiato il sapore della vittoria, sicuramente McLaren cercherà di confermarsi anche nel 2025. La scorsa stagione, alcuni errori hanno condizionato il risultato finale, soprattutto in classifica piloti, e quest’anno dovranno fare di tutto per correggerli. Non essendosi mai trovati, quantomeno in tempi recenti, ad avere tra le mani una monoposto competitiva, Andrea Stella e Zak Brown non hanno saputo gestire al meglio la situazione all’interno della squadra, rendendo chiari quali fossero gli obiettivi da conseguire. Ma adesso sono pienamente consapevoli di poter ambire concretamente ad un titolo, la situazione è destinata a cambiare, frutto soprattutto dell’esperienza maturata nel 2024.
Da una parte ci sarà un Lando Norris motivato a dimostrare a tutti, in particolare a sé stesso, di essere in grado di vincere un mondiale, di aver finalmente superato le debolezze accusate lo scorso anno, dai problemi in partenza alla pressione della stampa. Dall’altro un Oscar Piastri altrettanto fiducioso di poter far meglio del compagno di squadra. Tuttavia, questo si traduce in una potenziale faida interna tra i due piloti. Andrea Stella, però, non sembra preoccupato di tale eventualità, vedendola più come un’opportunità che un problema.
La McLaren parte con i favori del pronostico all'inizio della stagione 2025 di Formula 1. La MCL39, la prima monoposto dell'era del nuovo direttore tecnico Rob Marshall, è la monoposto che ha convinto maggiormente nei test prestagionali in Bahrain. La nuova, audace configurazione delle sospensioni anteriori, pensata per ottenere un effetto anti-beccheggio estremo, non ha portato a un cambio del concetto di base della vettura. Non è così servito molto tempo alla McLaren per individuare un assetto base su cui lavorare.
Il long run poderoso siglato da Lando Norris nel pomeriggio di giovedì è stato gonfiato dalle circostanze - a cominciare dalle basse temperature - ma le modalità di lavoro della McLaren nel corso della tre giorni di test hanno sottolineato una forma invidiabile. La McLaren ha sì un vantaggio sulla concorrenza, ma non esagerato come poteva sembrare in Bahrain. E solo dopo qualche GP si potrà avere un'idea chiara della versatilità della MCL39. Se i valori in campo, come si sospetta, dovessero essere vicini come lo scorso anno, non sarà un compito facile ripetere l'exploit del mondiale Costruttori conseguito nel 2024. E sia Lando Norris che Oscar Piastri devono mostrare un salto di qualità rispetto a quanto visto nel campionato 2024.
