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A sorpresa, esattamente come lo scorso anno, la McLaren ha tolto i veli dalla sua monoposto, anche se ancora vestita di una livrea camouflage dato che quella ufficiali del 2025 verrà presentata il 18 febbraio all’evento organizzato dalla Formula 1. Ad ogni modo, Oscar Piastri ha già iniziato a mettere in chiaro che per questa stagione non esisteranno più regole d’ingaggio con Lando Norris, puntando al titolo piloti.
La scorsa annata è stata molto proficua per la McLaren che riportato a Woking il mondiale Costruttori che mancava da quasi trent’anni. Il tuto è stato merito del duro lavoro portato avanti dal team principal Andrea Stella, che si è però trovato a gestire una situazione molto delicata. Con una monoposto veloce come la MCL38, l’antenata dalla MCL39 che ha debuttato ieri a Silverstone nello shakedown, e due piloti affamati di vittoria come Lando Norris ed Oscar Piastri, la decisione su come gestire gli ordini di scuderia non è stata decisamente facile.
Da una parte Lando Norris che si è trovato a metà stagione ingaggiato per il titolo piloti contro Max Verstappen, che ha poi avuto la meglio in Brasile che l’ha incoronato campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Dall’altra Oscar Piastri che, come il britannico, si è sbloccato vincendo i suoi primi Gran Premi (Ungheria e Baku) nella sua seconda stagione da titolare in Formula 1. Per favore la lotta al mondiale di Norris, la McLaren ha iniziato a parlare di papaya rules, regole d’ingaggio che avrebbero dovuto favorire il numero #4, a discapito dell’australiano come nella Sprint di San Paolo, anche se in quel caso il muretto non ha chiesto nulla all’#81 a differenza dell’Ungheria dove invece è stato espressamente richiesto a Norris di lasciar passare il compagno di squadra.
Ad ogni modo, le famose papaya rules, il cui intento principale era quello di partire e tagliare il traguardo con entrambe le monoposto in zona punti, fondamentali per la causa titolo Costruttori, che hanno conquistati ad Abu Dhabi battendo la Ferrari, sono state messe definitivamente da parte. In particolare, Oscar Piastri, in occasione della presentazione della MCL39 a Silverstone, parlando con i media presenti, ha sottolineato la sua volontà di lottare per il campionato piloti. “Quest’anno sarà sicuramente una tabula rasa perché tutti ricominciano da zero. Già sul finale di stagione sentivo di avere l’opportunità di scendere in pista e dare il massimo. Ma ci sono state un paio di situazioni in cui ho finito per aiutare Lando. Altre volte è stato lui che comunque mi ha aiutato, ma non è stato così netto. Ora tutto viene resettato e posso diventare campione del mondo quest’anno”.
È sicuramente una grande ambizione per un pilota che sta per affrontare la sua terza stagione da titolare in Formula 1 e che ha comunque ammesso le sue debolezze nei passati anni. “Sento che 12 mesi fa stavo entrando nella stagione con ancora alcune debolezze di cui non ero particolarmente sicuro. Penso che durante la scorsa stagione le abbia affrontate, ora si tratta solo di affrontarle ogni fine settimana e di assicurarmi di dare il massimo ogni Gran Premio e questo è ciò che farà la differenza. Sono fiducioso, penso che abbiamo ancora alcune cose su cui lavorare e non siamo sicuramente al prodotto finito, ma non penso che qualcuno lo sia necessariamente e penso che se possiamo lavorare su alcune delle cose che ci siamo prefissati di fare in questa off-season, allora avrò molti strumenti per poter provare a farlo accadere”.
Tornando sulle regole d’ingaggio, Piastri ha sottolineato che “penso che siamo assolutamente chiari su come andrò all’inizio della stagione. Come ho detto, partiamo entrambi da zero. Ci sono tutte le opportunità per entrambi di vincere gare. Ovviamente se ci sarà una differenza di punti in entrambe le direzioni verso la fine della stagione e avremo bisogno dell'aiuto del nostro compagno di squadra, allora cercheremo di aiutarci a vicenda. Ma ci vorrà ancora molto, molto tempo e spero che non si realizzi mai, perché penso che entrambi vogliamo vincere perché siamo stati in grado di dare il massimo; quindi, all'inizio della stagione ci scontreremo duramente ma lealmente, e spero che il più delle volte che lotteremo per il primo e il secondo posto” ha chiosato l’australiano.