F1. Max Verstappen vuole noleggiare una Mercedes in vacanza, ma gli negano il permesso: è troppo giovane

Essere un tre volte campione del mondo di Formula 1 non basta per noleggiare una Mercedes-AMG GT, e il re del Circus di oggi lo ha provato sulla sua pelle. Non c'è modo di scappare alle regole previste dalla compagnia di noleggio Sixt, nemmeno se ti chiami Max Verstappen. Secondo quanto riporta il Sun, il pilota olandese, prima di volare in Brasile per festeggiare il Natale con la compagna Kelly Piquet, si è concesso qualche giorno in Algarve con parenti e amici. Una volta raggiunto il Sud del Portogallo con dei jet privati, il gruppo ha noleggiato 20 auto e il circuito di Portimao per un po' di divertimento in pista, ma anche per mettere alla frusta alcune vetture GT, tra cui anche una Ferrari 296 GT3. 

Prima di questa sgambata in pista, Verstappen secondo il Sun avrebbe voluto noleggiare una Mercedes-AMG GT. Ma avendo meno di 30 anni, non gli è stato concesso di farlo. "Max era scioccato quando gli hanno comunicato che non avrebbe potuto guidare la Mercedes che desiderava", ha raccontato una fonte al tabloid inglese. Un portavoce della Sixt ha spiegato che gli impiegati hanno semplicemente seguito le regole assicurative che impediscono a chi ha meno di 30 anni di guidare la performante vettura della casa di Stoccarda, capace di erogare fino a 585 CV di potenza. Verstappen ha così dovuto ripiegare su una BMW Serie 5.

Verstappen è abituato a rompere le convenzioni. Debuttò in F1 nel Gran Premio d'Australia 2015, quando, a 17 anni, non avrebbe potuto ancora prendere la patente di guida in Olanda. Il suo esordio resterà un record, visto che la FIA ha successivamente modificato le normative per competere in F1 vietando ai minorenni di fare il loro esordio. Verstappen è anche il più giovane vincitore di sempre di un GP. Si impose a Barcellona nel 2016 all'esordio in Red Bull al posto i Daniil Kvyat quando aveva 18 anni e 228 giorni. Per guidare la Mercedes-AMG GT, però, il 26enne Verstappen avrebbe dovuto avere almeno trent'anni. E questo cavillo non l'ha potuto aggirare, nemmeno da tre volte campione del mondo di F1.