Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
“Episodi come questo ci forniscono una varietà di casi da analizzare, chiedendosi come andare avanti, perché non vogliamo vedere un altro 2021. Non credo sia stato un bel momento per la F1. Può anche essere stato divertente, ma non per le ragioni giuste”. La dura lotta tra Max Verstappen e Lando Norris nel corso del Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 è destinata a far discutere, e il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha le idee molto chiare a riguardo.
“In ogni dinamica umana, se le cose non vengono affrontate e si crea un senso di ingiustizia, è inevitabile che degenerino – ha riflettuto nell’incontro con la stampa presente in Austria cui ha partecipato anche Automoto.it -. Credo che all’epoca sia stato svolto un lavoro incompleto, che ha come conseguenza un’escalation ogni volta che c’è una provocazione. L’episodio di oggi deve essere preso come un’opportunità per un giro di vite, applicando regole che esistono già oggi. Dobbiamo però essere molto chiari sul fatto che queste regole non possono essere abusate in modo tale da lasciare un margine di un paio di manovre, perché la terza volta scatta l’incidente”.
Stella davanti alla stampa, come sempre, pesa le parole, ma mostra un atteggiamento decisamente risoluto. “Sicuramente questa gara ci ha fornito delle informazioni utili per mettere a posto alcuni degli aspetti che servono per goderci battaglie come questa fino alla bandiera a scacchi. Credo che sia un grande peccato che non abbiamo potuto vederla continuare negli ultimi 6 o 7 giri, perché sarebbe stato molto divertente. Non lo è stato semplicemente perché le regole non sono state applicate. Sarebbe stato sufficiente richiamare Max con una bandiera bianca e nera perché fosse molto più prudente nel chiudere la porta a Lando”.
Sul fronte dei track limits Stella non comprende “perché vengano applicati quando si cerca un sorpasso e si finisce per bloccare". "Mi chiedo che tipo di corse avremo se si continua su questa direzione, perché in questo caso i piloti non proveranno nemmeno a sorpassare, se gli dovesse costare uno dei tre superamenti dei limiti tollerati prima della penalità. Credo che la questione si possa risolvere facilmente, ed è importante che venga fatto per il futuro, perché vogliamo vedere una distinzione tra i track limits quando si cerca di trarre un vantaggio di traiettoria e questi casi”.
“Questa deve essere l’opportunità per la FIA di far sì che in futuro si possa godere di queste battaglie, mettendo la McLaren nelle condizioni di lottare con la Red Bull senza che il tutto sfoci in una collisione o con tanti punti persi. Credo che Lando meritassse di avere l’opportunità di lottare per la vittoria. Avrebbe potuto coglierla lui, così come Max. Penso che Lando abbia ragione quando dice che Max non avrebbe dovuto reagire in maniera così eccessiva. Non finisce il mondo se la macchina dietro di lui completa un sorpasso, avrà l’occasione di rifarsi”.
Quanto alle accuse di Verstappen sulle manovre di Norris, “provando il sorpasso all’interno, Lando ha approfittato di un varco, e se davvero si fosse gettato a bomba non avrebbe mantenuto la traiettoria. E in questo caso l’auto all’esterno avrebbe avuto la possibilità di sfruttare l’interno. Quindi la macchina davanti che resta all’esterno ha il margine per approfittarne. E se invece l’auto dietro mantiene la traiettoria, vuol dire che non si è lanciato a bomba. Mi sembra una descrizione colorita ed eccessiva”.
La lotta intestina di oggi tra Norris e Verstappen potrebbe incrinare l’amicizia tra Norris e Verstappen? Viene da chiederselo, visto che Lando ai giornalisti ha mostrato un’espressione sconfortata, più che della rabbia. “Spero che questo episodio non guasti il rapporto tra Lando e Max – riflette Stella -. Ovviamente le rivalità sono il sale dello sport, e a volte comportano anche delle conseguenze sul rapporto personale. Ma se i piloti mostrano rispetto e integrità chiarendosi, il legame può continuare, e anche crescere, con un maggior rispetto per un concorrente che sa essere duro, ma è anche capace di chiedere scusa. In questo caso, qualcuno deve farlo”.
Una volta fatto rientrare Norris per scontare la sua penalità da cinque secondi, in McLaren si sono subito resi conto che la macchina era gravemente danneggiata e non avrebbe potuto continuare. E così, anche se Verstappen ha rimediato una penalità da 10 secondi, ha comunque colto 10 punti a fronte dello zero di Norris. Stella la vede come un’ingiustizia? “Non è semplice giudicarlo. I commissari scegliendo una penalità da 10 secondi si basano sulle normative. In certi casi le conseguenze sono minime, in altre no. Ma se le cose sono complesse, meritano un minimo di riflessione”. Silverstone, però, è già dietro l’angolo, e l’onda lunga dell’episodio di oggi si farà sentire.