F1. Max Verstappen furioso con il team dopo il GP d'Ungheria: "A tutti quelli che mi criticano dico: andate a quel paese"

Partiva dalla terza posizione e quasi subito, allo spegnimento dei semafori, era riuscito a mettersi negli scarichi di Oscar Piastri, diventato leader dopo il sorpasso ai danni di Lando Norris. Tuttavia, quando Max Verstappen ha chiuso la manovra sulla McLaren del britannico andando fuori dalla pista guadagnando un vantaggio. La direzione gara l’ha notato, ma la Red Bull ha giocato d’anticipo facendo passare Lando Norris. Questa decisione della squadra non è andata giù al tre volte campione del mondo che ha iniziato a prendersela con il muretto box e i regolamenti della FIA. Ma la situazione era ancora gestibile da parte di Gianpiero Lambiase, il suo ingegnere di pista.

Quando la Mercedes di Lewis Hamilton gli ha soffiato da sotto il naso la terza posizione grazie ad un undercut, Max Verstappen non ci ha visto più e, tramite i team radio, ha continuato ad inveire contro il team di Milton Keynes. Lambiase ha cercato di calmarlo in tutti i modi fino a quando l’ingegnere non l’ha paragonato ad un bambino. Questo continuo botta e risposta con la squadra, ha influito anche nel sorpasso che Verstappen ha tentato in curva 1 ai danni di Lewis Hamilton. Frenando troppo tardi, ha causato un bloccaggio che l’ha fatto finire lungo e culminando il tutto con un contatto con la Mercedes, replicando in parte quello che è stato l’incidente di Monza 2021, senza le tragiche conseguenze. Questa mossa non ha danneggiato la sua monoposto, ma gli ha fatto perdere anche la quarta posizione, finita nelle mani di Charles Leclerc.

“Non abbiamo avuto il passo per lottare con le McLaren, ma forse potevamo ancora conquistare il podio in terza posizione. La chiamata sbagliata ai box ha danneggiato la mia strategia e mi ha messo a rischio quando io stavo lottando costantemente con gli altri, cercando sorpassi. Oggi non ha funzionato” ha esordito Max Verstappen al media pen dopo la gara. “La pista era molto a calda e panne riuscivi ad avvicinarti alle altre macchina, le gomme si surriscaldavano e non avevi più il vantaggio perché non funzionavano. Molti hanno parlato male di me dopo quello che è successo in Austria, dicendo che mi muovessi in frenata e bla bla bla…” ha proseguito il pilota. “Questa volta con Hamilton ho posizionato fin dall’inizio la mia macchina andando dritto, e poi in frenata sono andato a destra in curva. Per questo ho bloccato ed ho avuto quella mossa. Vedevo la macchina all’esterno che arrivava verso di me e stavamo per avere un incidente per questo ho frenato e bloccato nuovamente”.

“Non ho ancora parlato con il team e non ho idea perché oggi sia successo di tutto. Ma comune non sarebbe potuta finire diversamente perché McLaren era veramente più veloce. Sono molto infastidito da quello che è successo onestamente. Forse non hanno capito perché ovviamente quest’anno la macchina non ha più lo stesso feeling del passato. Ecco perché ero così frustrato nei team radio. Premevo il bottone e mi sfogavo e davo la mia opinione, sperando anche che facessero meglio con l’altro pit-stop. A tutti quelli che mi criticano dico: andate a quel paese” ha chiosato Verstappen.