F1. Max Verstappen, ecco perché la bandiera rossa che lo ha svantaggiato nelle qualifiche in Brasile è arrivata in ritardo

F1. Max Verstappen, ecco perché la bandiera rossa che lo ha svantaggiato nelle qualifiche in Brasile è arrivata in ritardo
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Max Verstappen si è lamentato del ritardo con cui è stata sventolata la bandiera rossa dopo l'incidente di Lance Stroll nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile 2024 di Formula 1. Ma c'è un motivo se sono passati più di 40 secondi
3 novembre 2024

Max Verstappen ha definito "assurdo" il ritardo con cui è stata sventolata la bandiera rossa dopo un incidente che aveva visto protagonista Lance Stroll nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile 2024 di Formula 1. Un provvedimento, questo, che gli ha impedito di concludere il suo giro lanciato. Ma a far infuriare Verstappen è stato il fatto che nel tempo di attesa per la bandiera rossa Lando Norris avesse avuto modo di portare a termine il proprio tentativo, a differenza sua. A ben vedere, però, c'è una differenza sostanziale tra il caso che ha visto protagonista Stroll e gli incidenti di Alexander Albon e Fernando Alonso. 

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Negli ultimi due casi, la bandiera rossa è stata sventolata tempestivamente perché era chiaro che le vetture erano troppo danneggiate perché i piloti potessero riguadagnare la via della pista. Per Stroll, invece, è arrivata una doppia bandiera gialla perché Lance stava cercando di rientrare sul tracciato, con la monoposto ancora accesa. Se così fosse stato, la sessione sarebbe proseguita senza l'ennesima bandiera rossa di una sessione concitatissima, influenzata dal meteo. Ed è prassi standard per la direzione gara dare la possibilità al pilota di riguadagnare la via della pista.

Stroll, dal canto suo, ha prima compiuto una piccola retromarcia, per poi cercare di muoversi in avanti. E ha interrotto il suo tentativo solo quando era già stata sventolata la bandiera rossa. Nel caso in cui Stroll fosse stato in grado di tornare ai box, o quantomeno di spostarsi in una zona meno pericolosa, sarebbe finito il regime di bandiera gialla e Verstappen avrebbe avuto la possibilità di effettuare un tentativo lanciato. Così non è stato, e Max si è dovuto accontentare della dodicesima posizione, al netto della penalità di cinque piazze in griglia da aggiungere. Verstappen ha evidentemente il dente avvelenato dopo le penalità del Messico e la sanzione di ieri, oltre alla curiosa gestione della Virtual Safety Car nella Sprint da parte della direzione gara. Nel 2021, però, non si lamentava certamente per decisioni che sembravano favorirlo.

Da Moto.it

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