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Natale, tempo di bilanci e la Ferrari, nella consueta serata festiva, fa il punto dell'anno appena concluso e uno sguardo su quello che verrà. Stavolta causa Covid non c'è stato l'atteso incontro a Maranello, sospeso per motivi precauzionali dopo la positività di Leclerc che è stato a contatto con alcuni membri del team e quindi l'incontro è stato soltanto virtuale. Ecco in breve cosa ha detto Mattia Binotto sulla Ferrari di oggi e di domani.
Mattia Binotto ha parlato del lavoro svolto con la squadra e le motivazioni che hanno spinto tutti i settori, dalla tecnica, alla progettazione al fare squadra insieme. I dati mostrano, al di là della classifica finale, terzo posto nel costruttori, che si è migliorato in ogni area. Dal pit stop, con un tempo medio di 2.55 secondi con una media del 73 per cento sotto ai 3 secondi mentre l'anno prima si era in percentuale molto maggiore. Ridotto anche il divario sui rivali e, sopratutto, il bilancio dei punti parla chiaro: più 91 per cento rispetto a 12 mesi prima, con una media di 14,7 punti a gara. In quanto alle prestazioni in qualifica il distacco medio è stato di 0,64 secondi contro 1,34 dell'anno precedente. I numeri, quindi, confermano la crescita nonostante l'anno di transizione e i limiti imposti dal regolamento tecnico.
Al GP di Sochi ha debuttato la nuova parte ibrida del motore del 2022 (in Turchia toccata a Sainz dopo Leclerc): è stato anticipato lo sviluppo con uno sforzo notevole della squadra e della fabbrica perché era fondamentale avere un riscontro immediato sul propulsore del futuro. Infatti nel 2022 la parte termica sarà completamente nuova, visto anche il nuovo carburante con etanolo al 10 per cento che fa perdere circa 20 CV ai motori. E' un problema di tutti i costruttori con il carburante bio per cui rivedere la combustione e la parte del V6 era fondamentale. Con la parte ibrida già introdotta nel 2021 la Ferrari ha raccolto informazioni precise dal punto di vista tecnico. Il nuovo motore è stato adeguato anche ai 22 nuovi sensori che la FIA ha imposto per i controlli delle squadre del mondiale.
Confermato Leclerc e Sainz, il cui prolungamento di contratto verrà discusso durante l'inverno, Binotto ha confermato Antonio Giovinazzi come terzo pilota che sarà presente ai GP in 12 occasioni, quando non avrà gare di F.E in cui la Ferrari è contenta partecipi per tenersi allenato. In caso di necessità Giovinazzi potrà essere impiegato sia alla Haas sia alla Sauber. Per contro, il quarto pilota, nel caso non ci fosse Giovinazzi, in 4 gare sarà Mick Schumacher, con la Haas che potrebbe lasciarlo libero di correre con la Ferrari in caso servisse.
Fra gli sponsor del team dopo i rinnovi di Shell e Kaspersky, ritorna il Banco di Santander con un contratto pluriennale (e questo dovrebbe far capire che la posizione di Sainz in squadra è destinata a durare ancora a lungo). Dopo AWS (Amazon) che seguirà anche i fans con una piattaforma social (anche qui Ferrari ha segnato più 20 per cento con 2.6 milioni di nuovi follower) con un progetto dedicato: si chiamerà Fun Up. Dopo 45 anni non è certa la presenza di Philip Morris: "Stiamo discutendo e vedendo se troviamo una forma per continuare un rapporto ultradecennale" ha detto Mattia Binotto. Intanto il team non è più iscritto come Mission Winnow ma solo come Scuderia Ferrari, il nome tradizionale.
Parlando del futuro, Binotto ha confermato che la nuova monoposto dovrebbe essere presentata verso il 16 o 18 febbraio. "Sarà importante avere un team con dei tempi di reazione rapidi, perché le prime gare, i primi test saranno fondamentali. Capire i problemi o vedere cosa hanno fatto gli altri e avere la struttura per risolvere eventuali problemi oppure capire e magari copiare soluzioni valide messe in pista da altri - ha detto Binotto - sarà un anno di rivoluzione regolamentare e fino a quando non si scende in pista nessuno sa davvero a che punto è. Il 2022 sarà un anno nuovo sotto tre aspetti: regolamento sportivo, regolamento tecnico e regolamento finanziario. La FIA ha il ruolo di controllo su tutti e tre gli aspetti". Le incognite? "Macchine più pesanti per le gomme da 18 pollici, effetto suolo che farà andare più forte nelle curve veloci e più lento nelle curve lente. A Montecarlo mi aspetto di essere più lento, da altre parti più rapido".
Fra gli obiettivi della stagione, Binotto indica chiaramente il ritorno alla vittoria: "Siamo arrivati terzi nel 2021 ma non è un piazzamento da Ferrari. Sono due anni che non vinciamo una gara e quindi mi aspetto di vincerne alcune. Dire di lottare per il mondiale con rivali come Mercedes e Red Bull, che mi aspetto siano ancora veloci, sarebbe un errore di arroganza da parte mia. Certo, l'obiettivo è vincere, gare e campionato, ma dobbiamo essere realisti e in un anno in cui mi aspetto delle sorprese, non voglio peccare di presunzione e arroganza dicendo che andremo sicuramente a vincere il mondiale. Lo vogliamo fare ma stiamo coi piedi per terra".