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«Innanzitutto Carlos è un bravissimo ragazzo, poi è intelligente e veloce. È stato sfortunato quando era con noi perché si è ritrovato in traiettoria uno come Max Verstappen. Sono convinto che alla Ferrari farà bene. Se vorrà diventare un pilota vincente affronterà anche sfide impegnative come la battaglia con Leclerc»: così, in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il talent scout della Red Bull, Helmut Marko, parla di Carlos Sainz, il quale - l'ufficialità è arrivata nella giornata di ieri - nel 2021 affiancherà Charles Leclerc alla Ferrari.
La domanda a questo punto sorge spontanea: se Marko e la Red Bull hanno così tanta considerazione di Sainz, perché non hanno deciso di tenerlo? «Proprio perché abbiamo Max, la nostra politica è di puntare su un pilota di punta con una buona spalla». Gregario individuato in Alexander Albon, che, dopo aver convinto nelle ultime gare del 2019, affiancherà Verstappen per la stagione 2020. Sainz, lo ricordiamo, era passato alla Renault in prestito dalla Red Bull a partire dal GP degli USA 2017, ed era successivamente approdato in McLaren, team con il quale scenderà in pista anche nel 2020.
Marko ha anche parlato di una sua vecchia conoscenza, Sebastian Vettel, vero dominatore della prima parte degli anni Dieci con i quattro titoli consecutivi colti dal 2010 al 2013. Secondo Marko, una volta terminata l'esperienza in Ferrari, il tedesco deciderà di continuare in Formula 1? «Ci sentiamo molto spesso, almeno una volta al mese. Resta un pilota di talento e che ha avuto un grande successo. Che voglia continuare o meno onestamente non lo so. La soluzione è nella sua testa, solo lui può prendere una decisione simile». Staremo a vedere.