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La stagione 2025 di Formula 1 è iniziata con il massimo delle aspettative per la Scuderia Ferrari, complice l’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello. Tuttavia, in molti erano preoccupati dalla gestione della coppia formata dal sette volte campione del mondo e Charles Leclerc, arrivato al suo settimo anno come pilota titolare della Rossa.
L’anno non è iniziato al massimo per il numero #44 che, escluso il sabato del Gran Premio della Cina dove ha ottenuto la pole position e la vittoria della Sprint Race, i primi due successi con la Scuderia, sta faticando a trovare il feeling con la vettura. Il passaggio dalla Mercedes alla Ferrari ha significato molto più di un semplice cambio di team per Lewis Hamilton che ha dovuto dire a tutti i suoi fermi, tra cui il suo ingegnere di pista Peter Bonington. Dopo dodici anni con il team di Bracley, passare alla realtà di Maranello è stato uno choc per lui e a complicare la situazione, di sua stessa ammissione, sono state le monoposto ad effetto suolo.
L’estrema conoscenza del mondo della piattaforma Mercedes gli ha permesso di trovare un punto di appiglio quando nel 2021 il regolamento tecnico è cambiato. Ma il passaggio alla Ferrari ha fatto emergere più difficoltà del previsto nello stile di guida di Lewis Hamilton che non si riesce ad adattare alla SF-25, in particolare con la gestione del freno motore. Solamente macinare chilometri su chilometri, sia in pista che al simulatore, aiuterà il sette volte campione del mondo a trovare la sua personalissima chiave di lettera riuscendo finalmente a spingere al limite con la vettura della Rossa massimizzando il possibile, come sta facendo Charles Leclerc.
Il monegasco, infatti, per quanto la finestra d’utilizzo della SF-25 sia decisamente ridotta rispetto alle aspettative di inizio anno, grazie ai suoi sette anni di esperienza con le vetture della Ferrari, ha avuto modo di individuare in tempi più breve il set-up giusto per le sue esigenze. La speranza adesso è che, oltre agli aggiornamenti che dovrebbero arrivare anche ad Imola dopo il primo pacchetto del Bahrain, l’esperienza di Leclerc aiutare anche Hamilton. “Non credo si possa avere una formazione migliore!” ha ammesso Marc Gené in una recente puntata del podcast Beyond The Grid parlando della coppia formata dal monegasco e il britannico.
“Charles è in un ottimo momento della sua carriera, è maturato moltissimo” ha proseguito l’ex pilota di Formula 1 facendo riferimento al percorso di Leclerc che ha avuto in precedenza Sebastian Vettel e Carlos Sainz come compagni di squadra. Gené, infatti, ha avuto una visione privilegiata della situazione nel box di Maranello essendo Ambassador della Ferrari nel mondo. "È stato al fianco di Carlos, un pilota molto diligente, tecnicamente bravo, organizzato. Hanno lavorato duramente insieme e, grazie anche all’esperienza con Sebastian, posso dire che Charles è stato veramente molto fortunato ad averli avuti come compagni”.
“Questo vale anche adesso che ha Lewis come team mate e lavorano molto bene insieme. Non sono politicizzati e si stimolano a vicenda” ha aggiunto Marc Gené che non ha poi nascosto il dispiacere di aver visto il connazionale Sainz lasciare la Ferrari. “Certo, mi dispiaceva per Carlos, perché sono spagnolo e ho un ottimo rapporto con lui. Ma quando hai l'opportunità di avere Lewis in squadra… è stata una storia d'amore, una storia d'amore reciproca, e quindi capisci la decisione presa dalla Ferrari”. Il madrileno ha avuto il percorso opposto di Hamilton essendo passando dal motore Ferrari a quello Mercedes. Finalmente, dopo il quinto appuntamento stagionale in Arabia Saudita, che l’ha visto chiudere per la prima volta a punti con Williams, Carlos Sainz è riuscito a trovare il suo sweet spot con la vettura di Grove, complice l’aiuto anche di Alexander Albon, come lui stesso ha ammesso. Riuscirà Charles Leclerc a fare quello che Albon ha fatto con Sainz aiutando Hamilton ad entrare finalmente in sintonia con la SF-25?