F1 Malesia 2015: curiosità in pillole da Sepang

F1 Malesia 2015: curiosità in pillole da Sepang
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Dalla caccia ai pass per il paddock, alle dichiarazioni al vetriolo tra Red Bull e Renault, fino alle vane speranze di Susie Wolff per il debutto al femminile in F1. Ecco tutte le curiosità in diretta dalla Malesia | <i>P. Ciccarone</i>
27 marzo 2015

Caccia al pass i team protestano

In Australia si era già sentito qualche borbottio, in Malesia il problema è rimasto e le difficoltà delle squadre di avere dei pass per gli ospiti stanno esasperando alcune scuderie. Le piccole nicchiano, hanno altri problemi, le medie si consorziano scambiandosi, dove possibile, il favore, le grandi non riescono a imporsi. Da quest’anno ogni team ha un numero limitato di pass per gli ospiti, per ogni gara devono dire chi è l'invitato con tanto di foto da apporre sul pass e se si chiede qualcosa di limitato nel tempo, bisogna anche dire per quanto serve. Se si sfora il numero di accessi per ogni gara, si toglie il totale al numero previsto per ogni squadra. Visto che la gestione del pass ospiti senza foto permetteva l’accesso ai box a diverse persone, scaglionate nel tempo, ora non è più possibile. Una scuderia come la Ferrari, ad esempio, divideva in tre giorni i dieci-venti pass a disposizione, portava nei box gli ospiti del paddock club o quelli previsti e poi, a rotazione, gestiva gli altri ospiti.

 

Ora non è più possibile perché se si viene trovati con un pass diverso al collo, questo verrà sequestrato e tolto per sempre alla scuderia in questione che avrà cercato di fare la furba. Per cui l’accesso ai box diventa sempre più esclusivo, sempre più complicato e se per caso dovesse saltare fuori qualche urgenza, metti un investitore di prestigio, un ospite illustre, il pass potrebbe saltare fuori…cash, ovvero mettendo mano al portafoglio. Già oggi non ci sono molti sponsor, già le presenze sono limitate, la paura è che questo rendere sempre più esclusivo qualcosa che poi si fatica a vendere agli sponsor, possa solo essere controproducente. Per ora ci si limita ai malumori, ma appena si arriva in GP con alti numeri di vip e ospiti, la guerra potrebbe scoppiare molto presto se non si trova un accordo. Si ignora quanto possa costare un pass per le questioni assicurative di chi lo indossa, di sicuro un posto paddock club, dove era possibile fare pure il giro nei box, veniva venduto dai 2500 ai 5000 euro a persona. Spendere gli stessi soldi senza entrare nei box sarà ancora così allettante oppure c’è pronto un supplemento in vista?

adrian newey
Adrian Newey ha addossato alla Renault la responsabilità della grandi difficoltà della Red Bull

Renault - Red Bull: volano gli stracci

Stavolta il boss di Renault Sport Cyril Abitebouille non l’ha mandata giù quando Adrian Newey e Chris Horner hanno criticato il motore Renault di scarsa potenza. Secondo il boss francese Newey  «è un bugiardo che mente sapendo di mentire perché i problemi Red Bull non sono del motore e non è la prima volta che lo fa per nascondere altri aspetti della vettura». Insomma, dall’anno scorso quando le critiche feroci erano giustificate, all’arrivo di Mario Illien e della Ilmor per gli sviluppi del turbo francese, che a quanto pare non ci sono stati, alle voci di un motore fatto in proprio dalla Red Bull alle voci di disimpegno della squadra dalla F.1, in mezzo è circolato di tutto. Ora il numero 1 dei francesi, pubblicamente, dà del bugiardo a colui, Newey, da tutti riconosciuto come un genio della tecnica. Non è però la prima volta che Adrian si becca del  bugiardo: nel caso Senna disse che il volante della Williams era normale che ballasse…

rosberg
La fascia nera degli uomini Mercedes in segno di lutto per il disastro Germanwings

Mercedes in lutto per Airbus Germanwings

Nico Rosberg e il personale tedesco della Mercedes era presente in Malesia con una fascia nera appuntata al petto in segno di lutto per la tragedia dell’Airbbus precipitato in Francia. La squadra e il pilota hanno voluto manifestare la propria vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia aerea, ma anche l’anno scorso, con la scomparsa del volo MH370, della compagnia aerea della Malesia, con la Petronas che è sponsor del team e ha sede proprio a Kuala Lumpur, il team aveva segnato la vicinanza alle famiglie delle vittime.

Sutil il terzo uomo, niente da fare per Susie

Divisa bianca strisce blu, Adrian Sutil, nonostante il contratto come tester Force India (che non sa nemmeno se finisce la stagione) ha firmato con la Williams sperando che Valteri Bottas stesse ancora fermo per il mal di schiena che lo ha colpito in Australia. Nulla da fare, almeno venerdì il finlandese ha girato tranquillo e per Sutil è rimasta solo la passerella nel paddock. Con questo arrivo viene meno la speranza di Susie Wolff di debuttare in corsa. Lo farà ai test in Inghilterra (il GP Germania è saltato…) ma di correre non se ne parla.

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Da Moto.it

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