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LOSAIL – Mai dare per scontato che Verstappen sia KO, basta un giro inventato in qualche modo, una qualifica in cui il campione del mondo si mette in testa di dare fastidio a tutti ed esce una pole position da incorniciare davanti alla Mercedes di Russell, staccato di 55 millesimi e protestante per una presunta manovra di Max che lo avrebbe chiuso in curva. In effetti il momento topico è stato proprio quello ma è anche vero che Verstappen non aveva dove andare e si era pure buttato con mezza macchina sul cordolo. Casualità, probabilmente, dolo, secondo Russell. Aspetteremo il solito verdetto dei commissari sportivi.
Intanto Norris che al mattino (si fa per dire, era già pomeriggio inoltrato) dopo la pole per la Sprint, fatta vincere al compagno Piastri con una porta spalancata all’ultima curva per rendere il favore del Brasile, ha ottenuto il terzo tempo senza riuscire a rifare i tempi della qualifica sprint che lo aveva visto davanti a tutti. La seconda McLaren, di Piastri, parte davanti a Leclerc che nelle prime due fasi delle qualifiche aveva mostrato di avere un passo migliore, senza dubbio più rapido di Sainz, settimo, al contrario di quanto visto in precedenza. Ovvero, fra qualifica vera e qualifica sprint, cambiano le cose e non si capisce chi stia giocando fra una sessione e l’altra e nasconda le vere prestazioni.
Di sicuro sarà una gara importante per il mondiale costruttori, perché con i punti guadagnati nella sprint, la McLaren ha portato a 30 i punti di vantaggio sulla Ferrari e a vedere le qualifiche e il ritmo, potrebbe essere l’occasione per mettere la parola fine a un duello McLaren Ferrari che ci riporta indietro nel passato, quando da una parte c’era Senna, dall’altra Prost, roba di oltre 30 anni fa, senza dimenticare Lauda e Hunt, insomma è una F.1 coi duelli vecchio stile e parlando di vecchio stile è semplicemente bello vedere un pilota come Verstappen riuscire a fare la differenza con le auto moderne, dove il pilota conta sempre meno rispetto alla meccanica. E se vediamo il compagno Perez, imbarazzante nella gara sprint (si è fatto superare nella corsia box dal pivello Colapinto) in qualifica per la gara vera ha segnato il 9 tempo ma ben distante da Verstappen. E allora, su una pista complicata, da ritmo serrato e senza relax, vedremo una gara in cui Mercedes, Ferrari e McLaren andranno all’inseguimento della Red Bull del campione del mondo.