F1, lo Strategy Group boccia l'Halo per il 2017

F1, lo Strategy Group boccia l'Halo per il 2017
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Fumata nera dello Strategy Group per l'introduzione dell'Halo dalla prossima stagione; si slitta al 2018
29 luglio 2016

Fumata nera per l'introduzione dell'Halo in Formula 1 a partire dalla prossima stagione: lo Strategy Group, riunitosi nella giornata di ieri a Ginevra, ha bocciato l'introduzione del sistema di protezione della testa del pilota nel 2017. Tutto rimandato al 2018, quindi: lo Strategy Group, infatti, si è espresso in maniera unanime in tal senso. Le monoposto che nel 2017 cambieranno radicalmente (vedi disegno) saranno senza questo dispositivo che la Federazione avrebbe voluto già sulle prossime vetture.

«Visto il poco tempo a disposizione prima dell'inizio della stagione 2017 di Formula 1, è stato giudicato più prudente sfruttare il resto di quest'anno e l'inizio del prossimo per valutare ulteriormente il pieno potenziale di tutte le opzioni prima della decisione finale in merito. Verranno effettuati diversi test in pista durante le sessioni di prove libere nel resto di questa stagione e dell'inzio della prossima», si legge una nota diffusa dalla FIA. 

«Sebbene l'Halo sia attualmente l'opzione privilegiata, perché offre la soluzione migliore al momento, lo Strategy Group è concorde sul fatto che un'ulteriore anno di sviluppo potrebbe portare al perfezionamento di un sistema ancora più completo», ha precisato la FIA. La Ferrari aveva già testato il sistema Halo in due occasioni, ma secondo i piloti ha bisogno ancora di aggiornamenti in quanto la visibilità per il pilota non è ancora ottimale. 

L'introduzione dell'Halo, infatti, non aveva incontrato il favore di buona parte dei piloti attualmente in lizza, preoccupati per la riduzione della visibilità dovuta all'installazione del sistema sulle monoposto. La FIA in Ungheria ha cercato di convincere gli alfieri del Circus della bontà dell'Halo mostrando loro immagini di una serie di gravissimi incidenti occorsi in Formula 1 che avrebbero avuto conseguenze decisamente meno significative se il dispositivo fosse stato installato. 

Anche la Red Bull aveva proposto un sistema di protezione della testa del pilota, l'Aeroscreen, parabrezza in policarbonato anti-sfondamento bocciato però dalla FIA per problemi di visibilità e difficoltà da parte del pilota nell'uscire dalla monoposto.

Disegno: Gabriele Pirovano

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