F1: le cinque cose più pazze successe nel GP d'Ungheria

F1: le cinque cose più pazze successe nel GP d'Ungheria
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Ecco le cinque cose più pazze successe nel Gran Premio d'Ungheria di Formula 1 dal 1986, anno in cui entrò in calendario
19 luglio 2023

Classico appuntamento prima della pausa estiva, il Gran Premio d'Ungheria è una presenza fissa nel calendario della F1 dal lontano 1986. E nel corso del tempo, all'Hungaroring ne sono successe di tutti i colori. In attesa di sapere cosa accadrà nell'edizione 2023, vi proponiamo le cinque cose più pazze mai occorse in terra magiara.

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Lewis Hamilton da solo sulla griglia di partenza in Ungheria nel 2021

Un uomo solo in griglia

Nel Gran Premio di Ungheria 2021 è successo veramente di tutto, dal doppio speronamento di Valtteri Bottas e Lance Stroll ai danni, rispettivamente, di Max Verstappen e Charles Leclerc alla prima vittoria in carriera di Esteban Ocon. Però - non ce ne voglia il buon Esteban - l'immagine di quella corsa è un'altra, Lewis Hamilton posizionato da solo sulla griglia con la sua Mercedes W12. Per capire perché il nostro si ritrovò in quella posizione scomoda, bisogna riavvolgere il nastro fino al momento in cui, dopo una lunga bandiera rossa per ripulire la pista dopo i sopraccitati incidenti allo start, i piloti tornarono in pista per il giro di formazione prima della ripartenza. La pioggia, che aveva condizionato l'inizio della corsa, aveva smesso di scendere. I piloti, dopo poche curve, si resero conto che la pista era troppo asciutta per le gomme da bagnato e decisero di tornare ai box per montare le slick e ripartire dalla pitlane. Tutti, tranne Hamilton, costretto così a ripartire da solo sulla griglia. 

Sebastian Vettel vincitore con lo sterzo rotto in Ungheria nel 2017
Sebastian Vettel vincitore con lo sterzo rotto in Ungheria nel 2017

Vettel vincitore con lo sterzo rotto

Prima che l'incidente a Singapore con Raikkonen e Verstappen e i problemi di affidabilità in Malesia e Giappone ponessero fine al sogno mondiale di Sebastian Vettel per la stagione 2017, il quattro volte campione del mondo vinse in Ungheria nonostante un problema allo sterzo di cui la Ferrari si era accorta durante il giro di formazione. Inizialmente il fatto che il volante non fosse dritto fece perdere relativamente poco a Vettel, ma nel corso del GP il problema diventò sempre più pesante. Fortunatamente per Vettel, il suo compagno di squadra, Raikkonen, fu in grado di fargli da scudiero tenendo a debita distanza le Mercedes. Vettel andò così in vacanza con 14 punti di vantaggio sul rivale per il titolo, Lewis Hamilton. Ma il prosieguo del campionato gli avrebbe tarpato le ali. 

Tre penalità per Pastor Maldonado in Ungheria nel 2015
Tre penalità per Pastor Maldonado in Ungheria nel 2015

La tripletta di Pastor Maldonado

Prima che Esteban Ocon battesse ogni record di infrazioni in gara vedendosi comminare una penalità di 30 secondi per il mancato rispetto dei track limits nel GP d'Austria 2023, Pastor Maldonado mise a segno una tripletta di penalità in Ungheria nel 2015. Come prima cosa, l'implacabile Maldonado fu sanzionato con un drive-through per aver speronato Sergio Perez. Poi, scontando questa penalità, incappò in una sanzione per eccesso di velocità in pitlane. Non pago, fu poi protagonista di un sorpasso in regime di Safety Car. Una performance eclettica, insomma, che gli valse anche due punti sulla patente. Immarscescibile. 

Lo storico sorpasso di Nelson Piquet su Ayrton Senna nel 1986 in Ungheria
Lo storico sorpasso di Nelson Piquet su Ayrton Senna nel 1986 in Ungheria

Il capolavoro di Piquet su Senna

Alcuni sorpassi sono realizzati con una tale combinazione di istinto e coraggio da risultare irripetibili. È il caso della manovra perfezionata da Nelson Piquet su Ayrton Senna all'Hungaroring nel 1986. Nella torrida estate in cui si svolse la prima edizione del GP d'Ungheria, Piquet stava cominciando a covare una certa insofferenza nei confronti del giovane connazionale, ormai in rampa di lancio. E anziché combatterlo con dichiarazioni discutibili, come avrebbe fatto più avanti, gli rispose in pista. Passò Senna all'esterno nella curva in fondo al rettilineo principale, driftando in faccia all'avversario. Senna avrebbe vinto moltissimo, dopo. Ma quel giorno trionfò Piquet, grazie a un sorpasso fuori da ogni logica. 

Fernando Alonso blocca Lewis Hamilton ai box in Ungheria: è il 2007
Fernando Alonso blocca Lewis Hamilton ai box in Ungheria: è il 2007

Alonso e lo sgarbo ad Hamilton

Ci volle poco tempo perché nel 2007 la rivalità tra il due volte campione del mondo Fernando Alonso e il rookie Lewis Hamilton divampasse con modalità incendiarie. Arrivato da iridato in carica in McLaren, Alonso non si aspettava che il giovanissimo Hamilton potesse dargli del filo da torcere, minando la sua posizione di leader all'interno del suo nuovo team. E invece, tra scaramucce e attriti, Alonso ed Hamilton giunsero all'Hungaroring staccati di due punti: lo spagnolo ne aveva 70, l'inglese 68. In Ungheria la MP4/22 si poteva giocare la pole. E i due galletti nel pollaio lo sapevano benissimo.

In barba a un sistema di turnazione per cui uno dei due piloti aveva la possibilità di efttuare un giro in più nella Q3 uscendo per primo, Hamilton passò Alonso, che ne aveva diritto a Budapest, per il penultimo giro. Alonso, già furibondo, lo diventò ancora di più quando si accorse che per l'ultimo tentativo erano pronte delle hard. Le soft, che avrebbe voluto, sarebbero andate ad Hamilton, già accodato alle sue spalle. A quel punto, Alonso non ci vide più, e decise di restare fermo nella piazzola quanto bastava per impedire ad Hamilton di effettuare un altro tentativo. Fu penalità, sia per Alonso che per il team. Nell'anno della Spy Story, fu solo la punta dell'iceberg. Ma questa è un'altra storia.

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