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Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Stiria nel modo più lineare possibile, dominando dalla partenza alla fine della corsa, indisturbato. Lo si è visto inquadrato pochissimo, mentre, alle sue spalle, Lewis Hamilton, inerme, annaspava alle sue spalle. Si sarà forse annoiato, Max, ma viene da pensare che desiderasse da anni avere il lusso di poter disporre di una monoposto veloce, costante ed esaltante, oltre che versatile. Invisibile, perché efficacissimo. Merito del motore Honda e di un assetto scarico, che, sul dritto, hanno fatto la differenza su un pacchetto già competitivo.
La vera misura della competitività della Red Bull, però, arriva da Sergio Perez. Il messicano si è dovuto accontentare del quarto posto, mancando il podio per poco più di cinque decimi. Ma questo risultato è stato ottenuto nonostante la sua gara abbia subito un intoppo non da poco. Nel corso della prima sosta, in cui ha montato le hard, Perez è stato attardato di un paio di secondi. Abbastanza perché la Mercedes, con lungimiranza, decidesse di fermare Bottas, facendolo poi rientrare davanti a Perez.
La svolta della corsa di Perez è arrivata nel corso del cinquantacinquesimo giro, quando la Red Bull ha deciso di montare le medie al messicano. Troppo presto perché si trattasse di un assalto alla tornata più veloce. E infatti il motivo era un altro. La Red Bull voleva consentire a Sergio di giocarsi l’ultimo gradino del podio. Perez ci è andato molto vicino: con il favore della mescola – Bottas calzava infatti le hard – e con gomme più fresche, Sergio ha intrapreso una rimonta che lo ha portato vicinissimo alla terza posizione.
Alla fine è arrivata una conclusione in volata, con Perez attaccato a Bottas. Il sorpasso non è arrivato, ma Sergio ha terminato a 527 millesimi. Sta tutta qui la forza di un team che, per la prima volta in otto anni, è riuscito a vincere quattro gare di fila. Non succedeva dal 2013, l’ultimo anno di dominio assoluto del team di Milton Keynes con Sebastian Vettel. Anche questo è un ottimo segno. Tra sette giorni si replica al Red Bull Ring con il Gran Premio d’Austria. E, al netto di sorprese del meteo, è lecito pensare ad un bis della scuderia di casa.