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Brutte notizie dalla riunione dei team avvenuta in via teleconferenza ieri. La decisione sul correre o meno a Silverstone è stata bloccata dalla normativa inglese che impone a tutti i cittadini che rientrano nel Regno Unito un periodo di quarantena di due settimane. In un contesto del genere è impensabile recarsi a Silverstone per disputare i due GP previsti in origine nella bozza del calendario provvisorio. In quest'ottica prende quota l'alternativa Hockenheim, come si era già supposto, ma anche qui ci sono dei dubbi molto forti. Perché se è vero che si salta Silverstone, è anche vero che il personale dei team è inglese così come quelli della produzione TV.
Anzi, proprio in quest'ottica arrivano informazioni clamorose sul futuro della F.1. Per limitare l'afflusso di persone in pista (i GP sarebbero corsi a porte chiuse, senza nemmeno la stampa ammessa) si sarebbe ridotta al minimo la presenza degli operatori e tutte le riprese, la gestione regia e telecamere, avverrebbe da una sede alle porte di Londra. Già ai test di Barcellona si era sperimentato la regia da remoto, con piccole telecamere robot al posto dei cameramen umani, l'idea era quella di usarla dal prossimo anno nei GP extra europei, in modo da diminuire le spese di trasferta e le persone in viaggio. Ma la crisi ha fatto accelerare i tempi e dai 400 uomini presenti normalmente, si parla di un minimo fra 50 e 100 al massimo, ma essendo tutti inglesi, la quarantena varrebbe anche per loro.
Si sta ipotizzando una serie di squadre intercambiabili. Cosa fattibile per la TV, ma più difficile per le squadre, visto che alcune figure sono essenziali e avere una doppia formazione (una in pista, l'altra in quarantena) pone dei grossi dubbi per alcune realtà come Williams o Racing Point. Al proposito Red Bull avrebbe pensato di trasferire a Faenza alla Alpha Tauri parte del proprio staff in modo da aggirare i problemi di quarantena imposti dal governo britannico. Intanto da Austin arrivano pessime notizie, visto che il governo locale ha di fatto bloccato tutti gli eventi con pubblico e nel periodo delle limitazioni ricadrebbe anche il GP di F.1 in Texas.
Per la validità mondiale del campionato bastano 8 gare titolate FIA, mentre i contratti con le TV prevedono un minimo di 15 gare altrimenti scatta il rimborso dei diritti pagati dalle televisioni. Ma con gli scenari attuali, fare previsioni è piuttosto difficile, per cui ci si concentra sul 5 luglio, GP d'Austria, col dubbio del governo locale che al momento ha ancora chiuso le frontiere con l'Italia tranne che per documentati problemi di lavoro, fermo restando la solita quarantena...