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“Sono venuto qui a Imola per il sole. Non so cosa sia successo”. Max Verstappen, scherzando, sintetizza alla perfezione le sensazioni che stanno provando anche i tifosi sugli spalti alle prese con la pioggia battente sulle rive del Santerno. Nella notte – possiamo offrirne una testimonianza dal luogo del misfatto - le precipitazioni sono state parecchio abbondanti, e la sensazione è che il meteo avverso possa fortemente condizionare un programma di prove libere già condensato dal format della Sprint, che prevede le sole FP1 prima delle qualifiche.
“La pioggia non è stata uno dei nostri punti forti in passato – spiega Charles Leclerc – dobbiamo lavorare su questo aspetto”. Ed è un banco di prova molto importante, perché a Imola per la prima volta molti piloti saggeranno la pista in condizioni di bagnato. Non tutti, infatti, erano scesi in pista a Barcellona, durante la prova con pista “innaffiata” nell’ultimo pomeriggio di collaudi. Lando Norris, avendole saggiate, spera di avere un piccolo vantaggio.
I piloti provano sensazioni differenti all’idea di un weekend parzialmente condizionato dalla pioggia. Per alcuni, come Sebastian Vettel, rappresenta “un potenziale per fare meglio del solito”. Altri, come Fernando Alonso, sottolineano la complessità nella gestione della messa a punto della vettura nel caso in cui la pioggia dovesse impedire il regolare svolgimento delle FP1, e si partisse direttamente con il botto con le qualifiche. “Sarebbe il caos”, sostiene.
Potrebbe non essere un’eventualità così remota, visto che a Imola non solo piove, ma c’è pure parecchio freddo. Le basse temperature e la forte umidità potrebbero rendere difficile il processo di asciugatura della pista. Proprio da Imola, e dall’edizione 2021, arriva un esempio di queste complesse condizioni miste. Così, anche se – come le previsioni suggeriscono – le precipitazioni dovrebbero diminuire nel pomeriggio, non è da escludere che si parta da qualifiche bagnate.
Sarebbe un battesimo di fuoco sotto la pioggia per le monoposto 2022, ancora vergini di attività sul bagnato. “Vuoi spingere, ma c’è una sottile linea di rischio”, spiega Alexander Albon, riferendosi al lavoro nelle prove libere. Ma vale pure per le qualifiche, a ben vedere. Soprattutto per chi, come George Russell, si ritrova ad avere per le mani una monoposto tormentata dal porpoising. “Lo subiamo in modo violento – spiega – e non so se ci sia una soluzione definitiva al problema”.
E tra le velleità di shopping di Lewis Hamilton, che ha confermato l’intenzione di partecipare alla cordata per l’acquisto del Chelsea, e l’emozione di Charles Leclerc nel provare la 312 T4 di un “appassionato e aggressivo” Gilles Villeneuve, a Imola serpeggia una certa umidità nelle ossa, che fa capire che la giornata di oggi potrebbe subire qualche cambiamento di programma. E perché no, anche qualche colpo di scena in pista. Dopotutto, sul bagnato è facile inciampare. O stupire, a seconda del feeling con condizioni proibitive come queste.