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Ha fatto decisamente discutere la penalità comminata a Lando Norris nel Gran Premio del Qatar 2024 di Formula 1. Il pilota della McLaren si è visto infliggere uno stop-and-go da dieci secondi per non aver rallentato a sufficienza nel regime di doppia bandiera gialla causato dalla presenza in pista dello specchietto perso da Alex Albon. A drizzare le antenne per primo è stato Max Verstappen, che si è prontamente accorto del sensibile avvicinamento di Norris proprio nel momento in cui il fresco quattro volte campione del mondo ha alzato il piede per la bandiera gialla. Il sempre attento Verstappen ha avvisato il suo ingegnere di pista dell'accaduto, e la telemetria ha inchiodato Norris.
Ex post, Lando si è attribuito la piena colpa di quanto successo, spiegando di non aver notato subito il pannello che segnalava la bandiera gialla. La conseguenza di questa leggerezza è stata decisamente pesante, visto che Norris da secondo si è ritrovato fuori dai punti. Il suo successivo tentativo di rimonta lo ha visto concludere decimo, con un danno notevole alla causa della McLaren nel mondiale Costruttori. Ma la penalità comminata a Norris è davvero così severa? La risposta è no. Dopo l'incidente di Jules Bianchi a Suzuka, la FIA ha sempre punito con molto rigore il mancato rispetto della doppia bandiera gialla, come dimostrano i precedenti.
Nel Gran Premio del Belgio 2017 di Formula 1, Kimi Raikkonen fu penalizzato con uno stop-and-go di dieci secondi per non aver rallentato a sufficienza in regime di doppia bandiera gialla dopo un incidente occorso a Max Verstappen. Lo stesso accadde nel Gran Premio d'Austria 2021, quando Nicholas Latifi e Nikita Mazepin si videro comminare la stessa sanzione di Raikkonen. Insomma, Norris non ha ricevuto una penalità più severa del previsto in un GP in cui, invece, altri piloti hanno incassato delle sanzioni più pesanti rispetto al solito. Pensare che la decisione dei commissari sia stata presa per tenere viva la lotta mondiale può essere comprensibile, ma i casi del passato dimostrano che non è così.