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Un acquazzone si è abbattuto sul tracciato di Interlagos ritardando l’inizio delle qualifiche del Gran Premio del Brasile 2024, ventunesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Ma un altro temporale si sta per abbattere, in maniera metaforica, sul paddock. Infatti, la Red Bull avrebbe accusato la McLaren ed altri team di barare.
Dopo le controversie di Baku con la Red Bull che ha accusato la McLaren di utilizzare delle ali illegali, e la risposta del team di Woking che a sua volta puntato il dito sulla squadra di Milton Keynes di utilizzare un sistema che gli permetta di modificare l’assetto delle monoposto infrangendo il regime di parco chiuso con il T-Tray, si aggiunge un’altra accusa. Non rimaniamo stupiti in quanto un membro della FIA ci aveva avvertiti che ne sarebbero arrivate altre, soprattutto da parte dei due contendenti al titolo mondiale.
In Brasile è stata nuovamente la volta della Red Bull ad assumere il ruolo di procuratore. L’accusa adesso è di riempire d'acqua il pneumatico con lo scopo di aiutare a raffreddare meglio gli pneumatici dall'interno sulle lunghe distanze, evitando il degrado. L'acqua dovrebbe essere iniettata attraverso le valvole. Apparentemente anche piccole quantità permettono di raggiungere l'effetto desiderato. Si dice che diverse squadre traggano beneficio da questa pratica nei long run, inclusa la McLaren. Ha rivelato la testa Auto Motor Sport. La FIA sta già esaminando le accuse, mentre Pirelli ha confermato di non aver notato nulla di irregolare in merito.