F1. La FIA ha deciso: niente Rookie Race ad Abu Dhabi. Previste modifiche ai regolamenti tecnici 2026

F1. La FIA ha deciso: niente Rookie Race ad Abu Dhabi. Previste modifiche ai regolamenti tecnici 2026
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La F1 Commission si è riunita a Faenza per discutere di alcuni temi fondamentali insieme alla FIA che ha deciso di rimandare la Rookie Race post GP di Abu Dhabi e di modificare nella prossima riunione i regolamenti tecnici del 2026 e il budget cap
3 ottobre 2024

La stagione 2024 della Formula 1 procede a gonfie vele e mentre i piloti si godono la pausa “autunnale” di tre settimane tra il Gran Premio di Singapore e di Austin, la F1 Commission si è riunita ieri, mercoledì 2 ottobre, nella sede della Visa Cash App RB a Faenza. I temi discussi sono stati principalmente tre: i regolamenti tecnici e sportivi del 2026, i regolamenti finanziari, ovvero il Budget Cap, e la Rookie Race che sarebbe dovuta tenere a dicembre, in seguito all’ultimo appuntamento e i test post-stagionali. Presenti alla riunione anche il direttore delle monoposto della FIA Nikolas Tombazis e il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali.

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Il primo punto della riunione della F1 Commission con la FIA sono stati gli aspetti tecnici, sportivi e finanziari del regolamento che debutterà nella stagione 2026. Il comitato tecnico consultivo e i team di Formula 1 hanno proseguito i loro colloqui in merito alle novità aerodinamiche e delle power unit, discutendo prestazioni e sicurezza che vedremo in pista tra due anni. Anche i regolamenti sportivi del 2026 hanno subito un significativo rinnovamento, cercando di semplificare la struttura che era stata presentata in prima bozza lo scorso giugno. Questo si traduce anche in un programma di test prestagionali per il 2026 che avranno una maggiore durata rispetto a quelli che si svolgono ogni anno, confermati in Bahrain. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, invece, la FIA ha deciso di evolvere quello che è il quadro normativo attuale del budget cap, per permettere che i prossimi regolamenti garantiscono un maggiore equilibrio competitivo tra equità sportiva e sostenibilità finanziaria. Questi tre aspetti verranno presentati il prossimo 17 ottobre nella riunione del Consiglio mondiale dello sport motoristico.

Ma la maggiore notizia che viene fuori da questo incontro della F1 Commissione è la decisione della FIA di ritardare di almeno un anno la Rookie Race che si sarebbe dovuta andare ad aggiungere al programma di test post-stagionali che si terranno ad Abu Dhabi, insieme alle sessioni di prova con i nuovi pneumatici di Pirelli. “Sebbene il concetto abbia ricevuto un ampio supporto, è stato stabilito che, a causa di vincoli temporali e organizzativi, l'evento non si sarebbe svolto nel 2024 e le discussioni continueranno per formulare un potenziale concetto e piano per il 2025” si legge nella nota resa pubblica dalla FIA. Proprio la Federazione, di comune accordo con la Formula 1, aveva proposto questa possibilità i team che avevano accolto con entusiasmo, insieme a Pirelli, questa novità.

Sarebbe stato, infatti, importante per le dieci squadre avere la possibilità di rodare i loro rookie, offrendo loro l’esperienza di vivere un weekend di gara completo, dalla tre sessioni di prove libere alla gara sprint, comprese le qualifiche. Fondamentale dato che il prossimo anno ci saranno molti debuttanti come Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes, Jack Doohan con Alpine ed Oliver Bearman con Haas che ha già avuto modo di avere una prova dato il Gran Premio di Baku, dove ha preso il sedile dello squalificato Kevin Magnussen.

Ho presentato questa idea nelle ultime due F1 Commission perché penso che sarebbe fantastico per i giovani piloti avere questa possibilità – ha dichiarato Christian Horner nella conferenza stampa del Gran Premio di Azerbaijan – Il problema di queste sessioni dedicate ai rookie è che vengono utilizzare per dei test, quindi non sai in che condizioni stanno correndo, con 50, 70 oppure 80 chili di carburante, oppure che modalità di motore? Non puoi sapere la verità e quale sia il reale livello degli avversari. Questa invece sarebbe una vera e propria gara-non gara tra giovani piloti, un’opportunità incredibile che verrebbe alla fine di una stagione impegnativa, tutti avrebbero la chance di girare con gomme e carburante che tutti conoscono, permettendo di capire se i piloti stanno facendo o meno un buon lavoro a bordo delle attuali monoposto in questa ipotetica gara sprint”.

“Come tutte le cose della vita: se vuoi che accada, fai in modo che accada. E penso che ci fosse una chiara direttiva per dire <<dai, facciamo il lavoro per quest'anno>> - ha proseguito il team principal della Red Bull – quindi ovviamente questo mette pressione ai gruppi di lavoro sportivi e ai vari dirigenti delle squadre per lavorare con la FIA per elaborare un serie di regolamenti per questa Rookie Race, anche se usare lo stesso metodo delle gare sprint, secondo me, potrebbe funzionare più che bene. Non dovrebbe essere troppo complicato, anche utilizzando una sola auto per ogni team e non due. Andremmo solamente ad utilizzare il chilometraggio in maniera diverso ai soliti test”.

I test post-stagionali, se non vengono fatti così, sono solamente test per gli pneumatici – ha aggiunto Ayao Komatsu - In questo modo andiamo ad aggiungere un valore che rende la giornata più proficua ed emozionante. Di questi tempi, avere l’opportunità di salire a bordo delle monoposto attuali di Formula 1 è rara”. D’accordo con l’idea del team principal della Haas Alessandro Alunni Bravi che ha commentato che “E’ importante dare maggiori opportunità ai piloti esordienti per mostrargli come funziona. Sappiamo quanto sia difficile entrare in Formula 1, quindi credo che le FP1 non siano sufficienti, soprattutto perché ci sono molti rischi legati alle prestazioni richieste dai team nelle sessioni. Anche per noi in Sauber è importante perché non abbiamo un programma di TPC [Test Previous Cars, ovvero vetture “vecchie” di almeno due stagioni dall’attuale] è un’ulteriore opportunità per avere più dati e valutare non solo la prestazione in sé, ma anche la mentalità e l’approccio di un pilota esordiente”.

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