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Ecco come sarebbe stata la Ferrari che avremmo voluto in pista nel 2021 ma che non vedremo mai. La SF1000 di questo anno è stata una monoposto deludente su tutti gli aspetti (aerodinamica, meccanica e motore). Anche Mattia Binotto ha ammesso che il progetto di questa vettura è sbagliato e le piccole modifiche non bastano per migliorarla. Osservando la migliore vettura attuale, la Mercedes, notiamo subito che i concetti strutturali di base sono profondamente diversi da quelli della Rossa. Quasi tutti gli altri team si sono ispirati alle idee e soluzioni della Mercedes per disegnare la vettura di questo anno. Non solo la Racing Point, che è una perfetta fotocopia della Mercedes W10 del 2019. La Ferrari, anziché ispirarsi alle idee della Mercedes, ha preferito mantenere la base tecnica della versione 2019.
Adesso, però, è troppo tardi. Anche nel 2021 la futura Ferrari non potrà riprendere la filosofia tecnica della Mercedes, dato che gli sviluppi delle future monoposto saranno quasi del tutto congelati per via del Covid, che ha imposto drastiche riduzioni sui costi della Formula 1. Gli sviluppi sono e saranno congelati per quanto riguarda molte aree: motore, telaio, cambio, impianto di raffreddamento, sospensioni, freni, struttura deformabile anteriore (muso), parti interne alla scocca delle sospensioni anteriori e posteriori, impianto elettrico, comando DRS, tavola del pattino sotto al fondo ed equipaggiamento per il pit stop.
Tutte queste parti sono congelate, a meno che un team non decida di giocare i soli due gettoni di sviluppo a propria disposizione. Ma noi abbiamo voluto ipotizzare come sarebbe potuta essere la Ferrari del prossimo anno, al netto delle restrizioni. Il risultato è una monoposto che sposa concetti simili a quelli Mercedes che hanno fatto scuola agli altri team. Come l'ormai famigerato muso stretto (A) senza bulbo centrale con piccoli piloni per sorreggere l'ala, ma anche un lungo convogliatore aria sotto il muso (B).
La Ferrari F1 2021 avrebbe potuto avere sospensioni anteriori (C) con pivot che sollevano i bracci superiori; delle fiancate molto basse (D) a scendere in maniera repentina con nuova disposizione delle masse radianti. Delle pance finali (E) molto strette, con piccoli sfogli per smaltire il calore, oltre ad una nuova conformazione presa aria motore e una disposizione inedita degli organi interni della power unit (F). Ma anche un motore più potente, visto che la power unit di quest'anno è stato sicuramente il tallone di Achille che ha fatto più soffrire la rossa. E invece, molto probabilmente, la Ferrari nel 2021 cambierà poco: tutta la concentrazione sarà sulla vettura per il 2022, la prima del nuovo regolamento tecnico.
Disegno: Gabriele Pirovano