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Il Consiglio Mondiale della FIA ha ratificato una serie di modifiche al regolamento sportivo e tecnico della Formula 1 che dovrebbero dare maggior agio alle scuderie. L’aspetto più importante su cui la Federazione ha deciso di intervenire riguarda le power unit. Visti i problemi di affidabilità occorsi a diversi team nel corso della stagione, è stato deciso che le scuderie avranno la possibilità di sostituire in regime di parc fermé una versione aggiornata già presente nella propria di propulsori senza incappare nella partenza dalla pitlane, come accadeva finora. Non solo: la FIA apre anche alla riparazione temporanea delle power unit.
Sempre in tema di motori, ma riferendosi al futuro, il Consiglio Mondiale di ieri avrebbe dovuto ratificare le normative riguardo alle power unit del 2026, ma così non è stato. La conferma dell’ingresso di Audi e Porsche, subordinata alla finalizzazione del regolamento dei nuovi motori, dovrà così aspettare. È invece stato sciolto un nodo che riguarda un inconveniente che ha interessato diversi team, il raffreddamento del carburante prima della gara. In occasione delle gare più calde, le scuderie potranno portare la benzina a 20°.
A livello di aerodinamica, invece, sono stati cambiati i valori per i test di flessione della beam wing e deflessione dell’ala posteriore nel bordo di uscita, rendendo i controlli statici più severi. La FIA ha deciso di intervenire anche sugli specchietti retrovisori, dal momento che la visibilità posteriore non è risultata adeguata agli standard di sicurezza. Quanto allo sviluppo delle gomme Pirelli, sarà possibile impiegare le mule car per le prove con gli pneumatici da bagnato. Ad Austin e a Suzuka, poi, una sessione di prove libere vedrà l’impiego delle gomme prototipo. Se con Pirelli si guarda al futuro, per la conferenza stampa piloti si torna al passato, con dieci piloti protagonisti il giovedì pomeriggio. La sessione ifume di due ore del venerdì mattina, con tutti i protagonisti della F1, è stata bocciata.