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“Lando Norris spesso è molto critico nei suoi confronti ma lo fa con trasparenza, analizzando tutti gli aspetti. Tutti i piloti lo sono, ma c’è chi è più aperto in merito nei confronti del mondo e invece chi preferisce tenerselo per sé. Lando ha questa caratteristica di essere naturalmente onesto” ha esordito Andrea Stella ai nostri microfoni commentando le parole del suo pilota al termine delle qualifiche del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento stagionale della Formula 1.
“In relazione alle prestazioni, Lando è un pilota molto veloce che guida su una vettura altrettanto veloce. Tuttavia, sta lottando per mettere insieme il giro perfetto nel Q3. In realtà, questo weekend abbiamo notato quanto sia forte il suo ritmo già dalla FP1 che ha dominato. Ma nell’ultima parte delle qualifiche di recente non riesce a fare il time attack ottimale, ma è solo una breve fase” ha proseguito il team principal. “Parliamo sempre del pilota che, insieme ad Oscar Piastri, ci ha permesso di vincere un mondiale Costruttori dopo 26 anni. È solo questione di tempo prima che torni a portare la macchina al limite. Certamente ci sono delle cose che non stanno funzionando come vorrebbe, come quel decimo di secondo in più nel Q3. Ma è un qualcosa che solo lui può risolvere adattandosi alla MCL39, e siamo ottimisti al riguardo. In gara sarà tutta un’altra storia”.
A vivere già adesso tutta un’altra storia è Oscar Piastri che ha conquistato la sua seconda pole position di fila, la prima per McLaren in Bahrain. “Sono impressionato da lui, non sorpreso – ha proseguito Stella – non lo sono per il semplice fatto che è da sempre stato evidente quanto sia un pilota naturalmente talentuoso e con caratteristiche particolari. Ho sempre detto che nella testa di Oscar non ci sono pensieri, ed è un qualcosa di molto importante per un pilota in Formula 1 perché gli permette di elaborare le informazioni, migliorarsi in maniera molto rapida. Sarà anche la sua cinquantesima gara in F1, ma considerando le sue qualità e il modo in cui approccia i weekend di gara, posso dire che non può far altro che seguire questa traiettoria di crescita per gli anni a venire. Una prospettiva alquanto interessante, aggiungerei”.
“Forse Lando è così duro con sé stesso perché è consapevole di avere la miglior opportunità per vincere il mondiale per il momento. Spero che in futuro la McLaren abbia ancora la possibilità di vedere entrambi i piloti lottare per il titolo. Per quanto riguarda l'autocritica di Lando, come abbiamo detto prima, esserlo è un modo per eccellere, è un modo per identificare le proprie opportunità. C’è un punto che vorrei sottolineare: per quanto sia autocritico, Lando non ha mai puntato il dito contro la squadra. E quando si deve gestire una squadra di Formula 1, come faccio io in qualità di team principal, si pensa a che è necessario per crescere, per costruire una squadra. Questo tipo di stabilità, questo tipo di evitare di puntare il dito l'uno sull'altro tra pilota e team, non è un qualcosa che tutti fanno. Ed invece è veramente importante perché dove siamo oggi è merito anche del supporto che riceviamo dai nostri piloti. Quindi apprezziamo e ringraziamo Lando per averci dato il pieno sostegno, la piena fiducia, in qualche modo prendendo occasionalmente, come in questi casi in cui non mette insieme un giro nel Q3, la colpa su sé stesso, anche se andrebbe condivisa” ha aggiunto Stella. “Sappiamo che ci sono alcune cose che possiamo fare meglio per rendere Lando più confortevole in macchina. Quindi quale è il nostro approccio? Il mio approccio è prima di tutto quello di guardarsi allo specchio per chiederci cosa andrebbe migliorato in qualità di squadra. In casi come questo, il dialogo è sempre lo strumento più potente ed è quello su cui ci appoggiamo costantemente”.
“Quanto alla gara di domani, sarà interessante vedere come si comporteranno le vetture dato che la pista sembra essere più scivolosa e quindi sembra dare anche un vantaggio. Normalmente questa è una buona caratteristica da avere, significa che l'auto ha un buon livello di downforce sottostante; sulla base della mia esperienza, meno meno grip si ha sull'asfalto, più questo tipo di downforce diventa importante. Quando poi si va verso le sessioni più fredde, si ottiene un po' più grip dall'asfalto perché l’aria densa fa si che si abbia più forza aerodinamica. Normalmente in queste situazioni, le lacune tendono a chiudersi. Quindi potenzialmente questo è il tipo di tendenza che stiamo osservando qui in Bahrain. Prendo questa caratteristica come una qualità della nostra auto, allo stesso tempo, quando guardo le lacune in qualifica, non sono sorpreso. Non voglio mettere l’acqua sul fuoco, ma lo dico con cognizione di causa perché ho analizzato i numeri, i fatti perché io guardo solo a quelli. Le lacune sono quelle che sono, e anche in questo caso siamo stati in grado di godere di un paio di decimi in più rispetto alla seconda posizione. Questo vuol dire che non siamo riusciti a mettere tutto insieme, commettere imprecisioni. Oggi, Oscar è stato praticamente impeccabile per il primo tempo, ma in Giappone abbiamo visto che appena hai qualche prestazione in meno, non sei più in pole position”.
A permettere alla McLaren di essere avanti rispetto agli avversari è la gestione gomme, tanto gentili del metterle subito in temperatura, tanto nel non creare eccessivo degrado. “In generale queste due qualità non riescono a convivere nella stessa auto. Per avere una, solitamente, devi sacrificare l’altra. Non sono ancora sicuro che per noi questa cosa possa valere. Anche gli altri rivali hanno dimostrato di aver un buon riscaldamento degli pneumatici in generale. Non credo, dunque, che sia questo a fare la vera differenza. Sarei sorpreso che ci sia un problema di riscaldamento delle gomme in Bahrain con questo tipo di asfalto e questo tipo di temperature, quindi penso che è per questo che vediamo che non è un problema, ma non è un fattore, almeno per il momento. Speriamo, invece, che in gara saremo in grado dimostrare che il vero fattore determinante è l’altra qualità, l’essere delicati sugli pneumatici, dato che dovrebbe esserci molto degrado” ha chiosato Stella.